Bologna

(ansa)

Generazione Covid, i giovani pagano la crisi

A maggio il tasso di disoccupazione sotto i 25 anni sale al 23,5%. Giù i contratti a termine. Nel mese 65 mila donne perdono il lavoro. La Commissione Ue corre ai ripari con un piano

L'ascolto è riservato agli abbonati premium

5 minuti di lettura
ROMA - Li chiamavamo precari. Sono diventati la Generazione Covid. Ma sono sempre loro, i nostri giovani, per i quali il mondo del lavoro continua ad oscurare come un'ombra l'orizzonte. Il futuro. Più di un ragazzo su sei, ci dice l'Organizzazione mondiale del lavoro, ha interrotto la propria attività a causa della pandemia, mentre chi l'ha salvata ha comunque registrato una riduzione dell'orario di lavoro (e dunque delle retribuzioni) del 23%.