2 maggio 2018 - 11:54

Parioli, 23enne trovato morto in casa Una scritta sul petto col rossetto: «Mi hai lasciato sola. Mi vendicherò»

Il corpo (in pigiama) di Giuseppe De Vito Piscicelli trovato nella sua camera da letto dai genitori. La mobile indaga a tutto tondo: particolare attenzione agli ambienti dello spaccio. Indagata per omicidio colposo la fidanzata. L’autopsia conferma l’overdose

di Rinaldo Frignani

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Overdose da massiccia assunzione di metadone. Sarebbe questa per il momento la causa della morte di un ragazzo di 23 anni, Giuseppe De Vito Piscicelli, discendente di una nobile famiglia romana, trovato morto dai genitori nella sua camera da letto nella tarda mattinata di martedì. Sarà l’autopsia a stabilire con certezza le cause del decesso, ma la fidanzata è stata interrogata dalla polizia: è indagata per omicidio colposo, potrebbe aver fornito al giovane la dose mortale di metadone.

La notte con la fidanzata

Il giovane aveva trascorso la notte in camera con la ragazza, conosciuta tempo fa in una comunità di recupero per tossicodipendenti. A dare l’allarme sono stati alle 12.20 i genitori del giovane preoccupati perché il figlio non si era ancora alzato. La ragazza si era invece allontanata all’alba dopo aver scritto sul petto del compagno usando il rossetto la frase «Mi hai lasciato sola. Mi vendicherò», forse rivolta a chi ha ceduto il metadone al ventenne.

Interrogata la giovane

La coppia era rientrata a casa nella serata di lunedì in via di Villa Grazioli, fra via Salaria e piazza Ungheria, ai Parioli. Sconvolti i parenti del ragazzo. Fin dall’inizio chi lo conosceva aveva riferito agli investigatori della Squadra mobile che il giovane faceva uso di droghe e alcol, anche se sarà l’autopsia a stabilire se ci sia un collegamento con la sua morte. Sul corpo non sarebbero stati riscontrati evidenti segni di violenza. E non si esclude che la frase scritta dalla giovane possa essere un avvertimento a un eventuale spacciatore.

I risultati dell’autopsia

I primi risultati dell’autopsia su Giuseppe De Vito Piscicelli confermerebbero che il decesso sia stato causato da assunzione di sostanze stupefacenti. Nel corso dell’esame autoptico, svolto all’istituto di medicina legale della Sapienza, non sarebbero emersi elementi particolari. Ulteriori risposte sulla morte del 23enne, trovato dalla madre privo di vita nell’appartamento di famiglia nel quartiere Parioli, potrebbero arrivare dagli accertamenti tossicologici i cui risultati si conosceranno tra alcuni giorni. I pm di piazzale Clodio potrebbero modificare l’accusa nei confronti della fidanzata del giovane da omicidio colposo a morte come conseguenza di altro reato.

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