IL PROCESSO
Barbara D’Urso vittima di stalkingtestimonianza rinviata
di Fulvio Fiano
Chissà come, chissà perché Salvatore Fiorello, 36enne della provincia di Catania, nessuna parentela con lo showman, si era convinto di essere il figlio adottivo di Barbara D’Urso. Come se non bastasse la realtà delle cose e la denuncia alla polizia postale, la popolare conduttrice tv sarebbe dovuta comparire oggi davanti un giudice del tribunale di Roma per smentire questa idea strampalata che ha portato a processo lo stalker. Per sopraggiunti impegni la presentatrice, 63 anni, ha dovuto poi chiedere un rinvio e l’udienza, con probabile sentenza, è slittata al 23 giugno.
Fiorello alimentava la sua ossessione sotto lo pseudonimo di «Baci Rubati», usato sui social per contattare non solo D’Urso ma anche i suoi parenti. In particolare il figlio e la sorella. Lo stalking è cominciato nel 2018 ed è proseguito per alcuni mesi. «Ciao fratellino, come stai?», scriveva l’imputato a Gianmauro, figlio della conduttrice, forse per autoconvincersi. «Dì a mamma che sono tornato». E, ancora peggio, lo provava a contattare sul luogo di lavoro, presentandosi così: «Sono il figlio adottivo di Barbara D’Urso, ho bisogno di parlare con mio fratello». Le insistenze hanno creato nella conduttrice, all’anagrafe Maria Carmela D’Urso, e ai suoi familiari «un perdurante e grave stato di ansia e timore per la sfera personale e professionale e per la propria incolumità », come riassumeva il pm Francesco Dall’Olio nel chiedere il processo poi rinviato.
Fiiorello, ex comparsa dei salotti televisivi e forse in cerca di popolarità , risulta già indagato per molestie nei confronti della showgirl Nina Moric.