Esonero Mourinho, al Manchester United via al terzo anno. Era già successo con Chelsea e Real Madrid

Al termine del terzo anno Mourinho lascia il Porto. Questa volta, però, nessuna crisi a giustificare la separazione, ma solo la voglia dell'allenatore di fare un salto di qualità dopo aver portato la squadra sul tetto d'Europa -

Il salto di qualità si traduce nel passaggio al Chelsea, con la quale firma il suo primo contratto il 2 giugno 2004 -

Lo Special One non delude neanche a Londra dove centra la doppietta Premier-Coppa di Lega al primo colpo. Mou si ripete anche nella stagione successiva, vincendo campionato, Fa Cup e Community Shield, mentre non riesce il miracolo Champions -

La fine del terzo anno ai Blues presume già un possibile divorzio con il portoghese. L'allontanamento si concretizza il 20 settembre 2007 quando i cattivi risultati e un rapporto non più idilliaco con il presidente Abramovich portano le due parti a separarsi consensualmente -

Arriva, così, la chiamata dell'Inter: Mourinho firma con la squadra nerazzurra il 2 giugno 2008 -

Lo Special One a Milano si fa subito amare dai tifosi, entrando nella leggenda con la finale di Madrid del 22 maggio 2010: Champions vinta che vale il Triplete e un posto d'onore nella storia nerazzurra -

Questa volta la storia d'amore dura solo due anni. Dopo aver vinto la Champions, Mourinho considera chiuso il suo ciclo all'Inter: saluta Milano, pronto ad affrontare la sua nuova avventura... -

Il 28 maggio 2010 José Mourinho firma per il Real Madrid e inizia il suo personale duello con il blaugrana Pep Guardiola -

Il portoghese vince la Coppa del Re proprio contro il Barça, ma arriva alle sue spalle in Liga e viene eliminato dai blaugrana in semifinale di Champions League. L'anno successivo, invece, riesce a conquistare il campionato segnando il punteggio record di 100 punti -

In Champions, invece, Mourinho non riesce a far tornare il Real sul tetto d'Europa. La sconfitta in semifinale contro il Borussia Dortmund, nella terza stagione ai Blancos, unita ad alcuni dissidi con i senatori dello spogliatoio, come Casillas e Cristiano Ronaldo, segna il suo passo d'addio che arriva di comune accordo con il presidente Perez -

Riposo? No, perché Mourinho ritorna al Chelsea il 3 giugno 2013 e comincia la sua esperienza-bis con la sconfitta in Supercoppa Europea -

Mourinho mantiene, comunque, il suo score vincente a Londra. Nel secondo anno, infatti, vince la Coppa di Lega e poi la Premier League -

La terza stagione, invece, comincia malissimo. Sconfitta in Community Shield, eliminazione dalla Coppa di Lega e percorso negativo in campionato. Il 17 dicembre 2015, 3 anni prima dell'esonero allo United, viene mandato via da Abramovich dopo la sconfitta contro il Leicester che rappresenta il suo peggior inizio di sempre: 15 punti dopo 16 giornate. In più si aggiungono gli ormai soliti screzi personali, sia con il medico del Chelsea, Eva Carneiro (insultata pesantemente in campo e fuori, caso finito in tribunale) che con Hazard -

Questa volta lo Special One decide di restare in Premier e di unirsi, il 27 maggio 2016, al Manchester United. reduce da un periodo complicato dopo la fine dell'era Ferguson -

Anche tra le fila dei Red Devils, Mourinho continua a raccogliere trofei. Alla stagione di debutto a Manchester, infatti, vince prima la Coppa di Lega e poi l'Europa League, in finale contro l'Ajax -

La stagione 2018-19, invece, comincia nel peggiore dei modi. Screzi con la dirigenza per via del mercato, discussioni con alcuni giocatori per prestazioni al di sotto delle proprie possibilità e poi il lungo rapporto di amore e odio con Pogba. Il 16 dicembre arriva la sconfitta contro il Liverpool che segna la peggior partenza dei Red Devils dopo 17 turni dal 90-91 e una difesa già capace di subire più gol di tutta la passata stagione. Due giorni dopo il club comunica l'esonero del portoghese (a 3 anni esatti di distanza dal suo precedente esonero al Chelsea) -