Michetti e Matone in piazza Bocca della Verità: “Siamo noi la vera sfida per Roma”

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”Un tempo Roma rappresentava la più bella cartolina del pianeta, oggi nel pianeta ci conoscono per rifiuti che gli mandiamo”. Lo ha detto il candidato del centrodestra a sindaco di Roma Enrico Michetti sul palco della manifestazione della Lega a piazza Bocca della Verità. ”Mi ricordo il giorno in cui venni candidato, la mattina alle 9 ci siamo visti con Matteo e tutta la sua squadra e ci siamo messi al lavoro sui progetti per ridare dignità a questa città. Abbiamo parlato di trasporti, ogni giorno qui si registrano non solo l’inefficienza ma gli autobus in fiamme”. Lo ha detto riferendosi all’ennesimo autobus bruciato nella Capitale.

Michetti: i turisti devono trovare una cttà pulita e sicura

”Noi abbiamo un patrimonio unico, monumenti millenari lo dobbiamo proteggere e salvaguardare. Dovremmo avere quattro volte i turisti che abbiamo ma li dobbiamo accogliere con una Roma pulita, efficiente e sicura”, ha detto Enrico Michetti sul palco della manifestazione della Lega a piazza Bocca della Verità. E ha rivolto un appello: “Il covid ha strappato via 130.000 italiani e milioni di persone in tutto il mondo. Stiamo vivendo una tragedia epocale su cui non si deve speculare. Lasciamo fuori le vittime della pandemia dalla campagna elettorale. In Italia nei primi mesi della pandemia molte cose non hanno funzionato e un giudizio equilibrato su quanto accaduto si potrà dare solo col tempo. Dalla politica deve giungere un messaggio di pacificazione”.

Simonetta Matone evoca Berlusconi: è una sfida

”Io e Michetti siamo un ticket, non c’è rivalità tra noi. Veniamo da mondi diversi, lui viene dal mondo forense io da quello della magistratura e dell’impegno civico. Votare noi significa voltare pagina. Facciamo ritornare Roma un nome che faccia sognare perché Roma la si governa amandola e questo deve essere il nostro unico slogan”. Lo ha detto Simonetta Matone, candidata vice sindaco per il centrodestra a Roma, dal palco della manifestazione della Lega a piazza Bocca della Verità. E ha precisato: ”Io non sono razzista né omofoba, il mio percorso personale professionale lo dimostra. Ho passato tutta la vita nelle istituzioni, mettendo al centro le regole e il rispetto dell’altro. Ho deciso di candidarmi per mettere la mia esperienza al servizio di chi vive a Roma”. E ha concluso: ”Non mi piace la parola sfida perché è inutilmente retorica ma la nostra discesa in campo, come direbbe Berlusconi, a cui va il mio saluto, lo è”.