Ruby ter, Barbara Guerra: "Berlusconi mi ha chiamato dopo mie parole in Aula"

20 ottobre 2021 | 11.45

L'ex protagonista delle serate nella villa del Cavaliere pronta a dire tutto sul ‘bunga bunga’: "Toni non amichevoli, io vittima di questo processo". Sorcinelli: "Qui per riprendermi dignità"

"Il giorno dopo la mia presenza in tribunale ho ricevuto una telefonata da Arcore, da Berlusconi, io ho negato l’invito dicendo se voleva di contattare i miei legali". Così Barbara Guerra, ex protagonista delle serate nella villa di Silvio Berlusconi e imputata nel processo milanese Ruby ter. Lo scorso 6 ottobre, la giovane aveva parlato al termine dell’udienza dicendosi pronta a dire tutto sul ‘bunga bunga’. "E' durata 10 minuti questa conversazione, poi magari quando ci sarà l’udienza con i magistrati farò presente anche di questa telefonata", aggiunge a margine dell’udienza odierna. "I toni non erano molto amichevoli. Non ho più rapporti con lui. Quindi sentirmi chiamare dopo 24 ore dopo mesi che non ti sento è un po’ strano. Non voglio aggiungere altro", aggiunge Barbara Guerra che rimarca: "Io sono qui per la mia difesa. Sono innocente. Non ho corrotto e non ho preso soldi. Anzi sono solo una vittima di questo processo".

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"Siamo due persone perbene, di buona famiglia e invece ci siamo trovate sui giornali come due criminali, due poco di buono. Abbiamo lasciato correre sperando nel buon senso delle persone che venivano qua a testimoniare e sono qua come donna per riprendere la mia dignità che per 10 anni è stata calpestata". Lo afferma Alessandra Sorcinelli, una delle ragazze presenti alle serate di Arcore.

Parole pronunciate fuori dall’aula dove è presente anche Barbara Guerra, altra ragazza coinvolta nel cosiddetto ‘bunga bunga’, entrambe sono pronte a dire in aula - quando saranno chiamate a testimoniare - cosa accadeva ad Arcore.

"Io ho il diritto di difendermi e di chiarire situazioni in cui sono stata coinvolta per gente che aveva la responsabilità su quanto accaduto. Io onestamente non posso risponderne: io sono piccola rispetto a un uomo così potente. Onestamente ho anche un po’ di paura. Berlusconi ha chiamato anche ma non risposto. Non ho voluto rispondere sapendo che era lui", conclude Alessandra Sarcinelli.

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