Regione, ok alla mozione Pd: verso l'abolizione della 'tampon tax'

Detassare gli assorbenti. A chiederlo e' una mozione del Pd approvata dal Consiglio regionale della Lombardia. Bocciata invece una mozione contro il nucleare

Regione Lombardia
Milano
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Regione, ok alla mozione Pd: verso l'abolizione della 'tampon tax'

Detassare gli assorbenti. A chiederlo e' una mozione approvata dal Consiglio regionale della Lombardia con 58 voti a favore e uno contrario (la consigliera regionale Viviana Beccalossi del Gruppo misto). Il documento, presentato dalla consigliera del Pd Paola Bocci, chiede alla giunta regionale di sollecitare il governo per abbassare l'Iva sugli assorbenti in Lombardia, dal 22 al 4%.

Sul voto favorevole del Consiglio regionale, la consigliera Bocci ha sottolineato: "Faccio presente che e' anche una questione di equita': ricordo che i rasoi maschili hanno l'Iva al 4%, perche' non sono considerati beni di lusso. Anche i dispositivi igienici femminili sono necessari e quindi devono avere costi piu' accessibili. Per questo sono soddisfatta di aver avuto l'impegno della giunta, sia a sensibilizzare il governo e il Parlamento ad approvare la riduzione dell'aliquota, sia a sostenere i Comuni nelle convenzioni con le farmacie pubbliche per mettere in vendita questi dispositivi a prezzi contenuti, sia a prevedere uno studio sulla poverta' mestruale per predisporre sostegni economici adeguati. Sempre piu' donne rinunciano alla propria igiene, perche' non se la possono permettere, e questo, decisamente, non e' giusto".

Bocciata la mozione contro lo sviluppo del nucleare

E' stata invece bocciata, con 37 voti contrari e 22 favorevoli, la mozione sulla contrarieta' di Regione Lombardia alla possibilita' di sviluppo dell'energia nucleare. "Essere completamente dipendenti dall'estero per l'energia e' un problema. Se vogliamo raggiungere gli obiettivi di riduzione di CO2 entro il 2050, senza energia nucleare, dovremmo aumentare di cinque volte la produzione da parte di fonti rinnovabili", ha affermato l'assessore all'ambiente e clima, Raffaele Cattaneo. Il presidente del gruppo dem Fabio Pizzul l'ha definita "una boutade da campagna elettorale" aggiungendo che sarebbe "prematuro prendere decisioni ora". Massimo De Rosa dei 5 Stelle ha poi attaccato: "Salvini dice una stupidaggine e persone qualificate cercano di difenderla, non si rende conto che il suo influsso sul Paese e' pesante".

"I costi sono bassi se non si considerano lo stoccaggio e lo smaltimento delle scorie", ha proseguito il consigliere pentastellato. "Oggi il nucleare pulito non c'e', quindi di cosa parliamo?" ha concluso De Rosa. Pizzul ha poi sottolineato che "parlare di sviluppo nucleare nel Pnrr significa parlare di progetti finiti entro il 2026, cosa che ora non ritengo possibile". Terminata la votazione, la decisione e' stata vivamente contestata dal gruppo dei 5 Stelle che hanno esposto cartelli contro l'energia nucleare, indossando maschere antigas.

L'assessore Cattaneo: "Il dibattito sia su basi scientifiche"

L'assessore all'Ambiente e Clima di Regione Lombardia Raffaele Cattaneo è intervenuto nell'aula del Consiglio regionale in merito alla mozione presentata dai partiti di minoranza avente per oggetto la 'Contrarietà di Regione Lombardia alla possibilità di sviluppo dell'energia nucleare' ed ha illustrato la posizione della Giunta al riguardo. "Regione Lombardia - ha affermato l'assessore, come riferisce Mia News- non ha una preclusione ideologica nei confronti del nucleare. Il giorno in cui ci saranno tecnologie che ne garantiscono l'adozione in condizioni di assoluta sicurezza, con modalità idonee e accettabili dalla popolazione, in un luogo adatto, si faranno le valutazioni del caso. Anche sulle opportunità che sarà in grado di offrire la tecnologia, se pulita e accoglibile. Tali valutazioni terranno conto sia delle esigenze di sicurezza e di tutela ambientale, che delle esigenze economiche a tutela dei consumatori. Ad oggi, sicuramente Regione Lombardia intende portare avanti le scelte di valorizzazione delle Fonti energetiche rinnovabili già contenute nel Piano regionale energia ambiente e clima". Cattaneo nel suo intervento ha sviluppato una serie di argomenti, di dati sui consumi energetici lombardi e del nostro Paese, ed anche sulle prospettive nel medio e lungo periodo. Ha portato quindi ad esempio altre esperienze europee, per evidenziare una serie di ragioni che giustificano e spingono per un affronto dei temi più attento, meno ideologico e pregiudiziale.

"Per questo - ha precisato l'assessore all'Ambiente e Clima - bene ha fatto il Consiglio Regionale a respingere una mozione che anziché favorire una discussione pacata, fondata su basi scientifiche e argomenti ragionati, chiudeva ideologicamente qualunque dibattito sul tema del nucleare. Probabilmente - ha concluso Cattaneo - ai 5 Stelle non interessava fare una discussione nel merito ma solo una sceneggiata a favore di telecamere, che anche oggi non hanno mancato di mettere in campo. E questa purtroppo è la cifra della loro serietà".