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Un futuro elettrico per la Route 66

06 febbraio 2014

È stato presentato un piano per installare colonnine di ricarica lungo la leggendaria strada che collega Chicago con Santa Monica.

Un futuro elettrico per la Route 66
HIGHWAY LEGENDARIA - Lo scrittore americano John Steinbeck nel libro Furore la definì “La strada madre”, elogio replicato in seguito da numerosi musicisti e letterati statunitensi che la resero leggendaria nel mondo. È la Route 66, l'highway realizzata negli anni Venti che taglia in diagonale gli USA collegando Chicago, nell'Illinois, con Santa Monica in California. Un mito decaduto nel tempo che si potrebbe ravvivare grazie alla proposta effettuata dalla Fondazione dei Veicoli Elettrici Storici (HEFV) che vorrebbe renderla la prima “autostrada” elettrica USA. Un progetto che, se realizzato, andrebbe a affiancare la rete realizzata da Tesla che consente di viaggiare a emissioni zero da Los Angeles a New York e la Green Highway che attraversa gli stati di Oregon e Washington lungo la costa Ovest con l'intento di raggiungere il Canada. 
 
DECISIONE AD AGOSTO - La decisione sull'effettiva elettrificazione della Route 66 è attesa per agosto, quando dal 14 al 17 del mese si svolgerà a Kingman, in Arizona, il Festival Internazionale dedicato alla leggendaria strada che attraversa gli States. Un appuntamento con in programma diversi incontri sulla mobilità elettrica, compreso quello per la costruzione del primo Museo Internazionale dei Veicoli Elettrici del mondo, e dove i promotori cercheranno consensi e, soprattutto, finanziamenti per l'installazione delle colonnine lungo i 3.755 km che dividono Chicago da Santa Monica.


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Ritratto di onavli§46
6 febbraio 2014 - 12:17
realizzata nel 1926, per collegare Chicago a S.Monica, è diventata nel tempo una mitica strada a 4 corsie del paesaggio statunitense. Asfaltata soltanto nel 1938, per la numerosissima circolazione che questa strada di veloce percorrenza offriva nelle sue 2.488 miglia, in un paesaggio estremamente al naturale e quasi desertificato; raggiunse epiloghi di splendore commerciale, e pur di traffico militare agli antecedenti della II^ guerra mondiale, per e verso Chicago. Poi, via via il declino, per la costruzione di altre "autostrade" più confacenti alle varie località del territorio USA, .La famosa "via diagonale" (così inizialmente venne chiamata), era rimasta, a parte la gloria passata, un poco nell'ombra. Ora questo progetto tecnologico, per rilanciarla e rimodernarla in previsione di quanto, da alcuni anni, il Governo Federale USA, intende effettuare in fatto di circolazione automobilistica elettrica, la Fondazione dei Veicoli Elettrici USA- HEFV, con questo approvato progetto magnificherà tecnologicamente la percorrenza di questa strada, vista tante e tante volte nei film americani, nonchè , modificherà gli "usi" petroliferi degli automobilisti americani. Progetto lodevole
Ritratto di porsche 356
7 febbraio 2014 - 19:00
Percorsa 2 anni fa con Harley con 4 amici e relative compagne. Al seguito Immenso motorhome lungo come un autobus. Paesaggi suggestivi e vera America, con persone molto aperte e accoglienti. Italiani sempre ricevuti con simpatia.E' stata un pò trascurata ,ma sempre meglio di molte strade italiane,parlo delle mie zoneSI-FI. Consigliabile e viaggio indimenticabile.
Ritratto di sdrino
11 febbraio 2014 - 12:52
L'hai fatta una tappa a Radiator Springs? ;P (se hai visto Cars...)