Piemonte

Fase 2: c'è anche l'agricoltura trai lavori ricercati

Tanti iscritti al portale IoLavoro, ma ancora poche le aziende

agricoltura

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 20 MAG - Non c'è soltanto l'ufficio tra le aspirazioni dei giovani che, forse anche a causa delle restrizioni imposte dal Coronavirus, sembrano riscoprire i lavori all'aria aperta. E' quanto emerge dagli iscritti al portale di web matching iolavoro.org/agricoltura, l'iniziativa della Regione Piemonte per sostenere le imprese del settore agricolo nel reclutamento di personale. A meno di un mese dal lancio dell'iniziativa sono 1.312 le persone, la maggior parte under 39, che si sono candidate a lavorare nei campi.
    All'appello mancano invece le aziende, appena nove, dato quest'ultimo che sembra essere in controtendenza rispetto alle richieste di manodopera che arrivano dalle associazioni di categoria.
    "Dopo gli allarmi lanciati nelle scorse settimane da Coldiretti e Confagricoltura ci aspettavamo una maggiore domanda", afferma all'ANSA Federica Deyme, direttore dell'Agenzia Piemonte Lavoro. "Sono oltre 8 mila le imprese agricole piemontesi che hanno la necessità di far fronte alla raccolta delle loro produzioni - ricorda - averne iscritte al portale soltanto nove è davvero poco". Una settantina, per ora, i profili richiesti, tra braccianti, raccoglitori, potatori e conducenti di trattori.
    "Avvalendoci del nostro portale web e dei Centri per l'impiego, l'Agenzia Piemonte Lavoro ha organizzato un qualificato servizio di intermediazione tra domanda e offerta - spiega ancora Federica Deyme - I servizi sono gratuiti, sia per le aziende che per le persone in cerca di impiego. Vogliamo quindi lanciare un appello alle aziende, affinché utilizzino questo importante strumento voluto dalla Regione Piemonte". Per renderlo possibile, i Centri per l'impiego stanno contattando le realtà agricole di ciascun territorio. "Il portale, attraverso una serie di algoritmi, è in grado di profilare il candidato migliore per ciascuna posizione, evitando così al datore di lavoro la fatica della selezione - spiega - Al progetto, però, è dedicato anche uno staff di persone che, in aggiunta agli operatori dei Centri per l'impiego, si occupano della assistenza tecnica al progetto".
    'IoLavoro in agricoltura' si pone così un duplice obiettivo: quello di aiutare chi ha bisogno di uno sbocco occupazionale, in un momento di crisi economica e sociale come quello dell'emergenza coronavirus, e di salvare i nostri raccolti.
    "Anche per questo motivo - conclude Federica Deyme - speriamo che sempre più aziende lo utilizzino. Basta iscriversi". (ANSA).
   

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