Olimpiadi Milano-Cortina 2026, ecco quanto ci costeranno e quanto ci può guadagnare l’Italia

Sono passati mesi dall’assegnazione all’Italia dei giochi olimpici invernali del 2026, un risultato raggiunto attraverso la candidatura di Milano e Cortina, superando quella di Losanna e soprattutto la candidatura della favorita Svezia con Stoccolma-Aere.

Esultanza per il Coni e in tutto il mondo della politica per la vittoria dell’assegnazione dei Giochi Olimpici e Paraolimpici 2026 al nostro Paese. Non si tratta però di mera soddisfazione dettata da uno strascico di spirito patriottico che riemerge di tanto in tanto solo nell’ambito delle competizioni sportive, bensì di una grande opportunità per il Paese dal punto di vista economico.

L’assegnazione dell’organizzazione all’Italia delle Olimpiadi invernali Milano-Cortina potrebbe rappresentare una concreta occasione per battere cassa, per così dire, ma il rischio che alla fine diventi solo un altro costo da sostenere come accaduto con le Olimpiadi Invernali di Torino 2006 è dietro l’angolo.

Si prevede che l’organizzazione dell’evento porti alla creazione di 20 mila posti di lavoro, tanto per cominciare, in un periodo di tempo che naturalmente va dal 2020 al 2026. Il giro d’affari che le Olimpiadi di Milano-Cortina potrebbero contribuire a mettere su si aggira intorno ai 4 miliardi di euro, e anche più, a fronte di costi che in base alle previsioni dovrebbero essere decisamente contenuti.

Illustrato in questo modo sembra un vero e proprio affare per l’Italia. Vincenzo Novari è stato intanto nominato amministratore delegato del Comitato Organizzativo dell’evento. Tutti si aspettano che faccia meglio di quanto si riuscì a fare in occasione delle Olimpiadi Invernali di Torino del 2006, quando la cosa finì per creare solo un grosso buco di bilancio, al quale poi si è dovuto porre rimedio non senza fatica mettendo mano alle casse pubbliche.

Quanto costeranno i Giochi Olimpici Invernali Milano-Cortina?

Fino a un certo punto era in gioco anche la candidatura di Torino, successivamente scartata per lasciare il campo al binomio Milano-Cortina. Ebbene fino a quel punto qualcuno non vedeva di buon occhio il fatto che la sindaca di Torino, Chiara Appendino, avesse sostenuto la candidatura della sua città, mentre l’altra sindaca del Movimento 5 Stelle, Virginia Raggi, si era fermamente opposta alla candidatura di Roma per i Giochi Olimpici.

In realtà c’è una grossa differenza tra le due situazioni, che rende più che comprensibile le altrettanto evidenti differenze di approccio delle due sindache pentastellate. Nel caso delle Olimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026 i costi da sostenere saranno molto più bassi, e molto più basso anche l’impatto ambientale.

Si tenga conto infatti che stando ai dossier che sono stati presentati prima dell’assegnazione, per le olimpiadi invernali si prevedeva di utilizzare per l’80% impianti già esistenti. Il costo stimato dell’evento dovrebbe aggirarsi intorno agli 1,2 miliardi di euro, 900 milioni dei quali dovrebbero poi essere coperti dal CIO, mentre solo i restanti 300 milioni dovrebbero rimanere a carico degli enti locali.

In poche parole per le Olimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026 il costo complessivo che i Comuni e le Regioni coinvolte dovranno sostenere si aggira intorno ai 300 milioni di euro. I giochi si svolgeranno tra Milano, Valtellina, Cortina, e Val di Fiemme, il che significa cheoltre al Veneto e alla Lombardia, i costi potranno essere divisi anche con il Trentino Alto Adige.

Quanto agli impianti da realizzare, quello più costoso è il PalaItalia che sorgerà a Milano, per il quale è prevista una spesa di 70 milioni di euro. Questo diventerà praticamente uno stadio destinato ad ospitare le partite di Hockey sul ghiaccio.

Molte strutture esistenti saranno invece interessate solo da un profondo restyling, e sono previste pure interventi sulla viabilità urbana, volti a favorire la mobilità. Ma in sostanza i costi, come anticipato, dovrebbero rimanere contenuti, mentre ci si aspettano ottimi guadagni.

Quanto ci può guadagnare l’Italia con le Olimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026?

Uno studio dell’Università Bocconi di Milano ha valutato che per ogni euro di spesa per l’organizzazione delle Olimpiadi Invernali, i ricavi saranno di 2,7 euro. Quindi, sempre dallo stesso studio, evinciamo che l’evento, coi suoi 17 giorni di durata, potrebbe fruttare un giro d’affari complessivo di 4,2 miliardi di euro, ben 3 miliardi dei quali andrebbero in Lombardia.

Gli introiti arriverebbero da più direzioni, basti pensare ai diritti televisivi, agli sponsor, fino alle vendita dei biglietti per chi vuole assistere alle gare dal vivo. I benefici per l’intero indotto sono stati calcolati in circa 1,5 miliardi di euro derivanti anche dai consumi e dagli spostamenti delle varie delegazioni sportive ma anche dei visitatori.

Nelle casse dello Stato dovrebbero entrare un bel po’ di soldi. Il contributo governativo di 62,5 milioni di euro è solo un inizio, poi ci sarebbero, secondo uno studio dell’Università La Sapienza, 602 milioni di entrate tributarie, a fronte di 415 milioni di spese da sostenere per garantire la sicurezza dell’evento.

Un bel colpo di fortuna, per così dire, quello dell’assegnazione dei Giochi Olimpici Invernali 2026 a Milano-Cortina, visto che gli incassi superano di gran lunga le spese, almeno nelle previsioni. Non è andata però così bene quando furono organizzati i giochi invernali di Torino nel 2006.

In quell’occasione i costi che erano stati preventivati si aggiravano intorno ai 500 milioni di euro, ma alla realtà dei fatto erano stati ampiamente sottostimati, visto che le spese hanno raggiunto complessivamente gli 1,5 miliardi per l’organizzazione dei Giochi, più altri 2 miliardi per la realizzazione degli impianti, che sono stati tirati su partendo da zero quasi tutti.

Tutte queste spese, per i giochi invernali di Torino 2006, ma a fronte di quali incassi? Gli introiti furono decisamente più bassi, visto che complessivamente non raggiunsero neppure 1 miliardo di euro. Ed ecco come si è arrivati a creare quel famoso buco di bilancio che è stato poi faticosamente riempito attingendo alle finanze pubbliche.

Un danno economico ma non solo però, visto che il villaggio olimpico che era stato destinato ad opsitare gli atleti è poi diventato un gigantesco dormitorio successivamente definito “la più grande occupazione abusiva d’Europa”.

Le Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026 però sembrano partire con tutt’altre premesse, e ci si aspetta che anche grazie all’importante finanziamento da parte del CIO, le Regioni coinvolte, insieme al Governo e al CONI saranno all’altezza della situazione e riusciranno a rientrare nelle spese e negli incassi preventivati dal dossier.

Questo contenuto non deve essere considerato un consiglio di investimento. Non offriamo alcun tipo di consulenza finanziaria. L’articolo ha uno scopo soltanto informativo e alcuni contenuti sono Comunicati Stampa scritti direttamente dai nostri Clienti.
I lettori sono tenuti pertanto a effettuare le proprie ricerche per verificare l’aggiornamento dei dati. Questo sito NON è responsabile, direttamente o indirettamente, per qualsivoglia danno o perdita, reale o presunta, causata dall'utilizzo di qualunque contenuto o servizio menzionato sul sito https://www.borsainside.com.

Rimani aggiornato con le ultime novità su investimenti e trading!

Telegram
Regolamentazione Trading
Non perdere le nostre notizie! Vuoi essere avvisat* quando pubblichiamo un nuovo articolo? No Sì, certo