CONTI PUBBLICI
Btp Italia, il collocamento ottiene 2,1 miliardi. Il peggiore risultato dal 2012
di Andrea Ducci
E’ andata male. La vigilia della bocciatura da parte di Bruxelles della manovra economica del governo e le fibrillazioni dello spread hanno concorso al flop. La quattordicesima emissione del Btp ITalia si chiude con una raccolta pari 2,1 miliardi di euro. Un dato che restituisce la misura della freddezza dei mercati nei confronti dei titoli del debito pubblico italiano, vale ricordare che la stima del Tesoro era di un incasso atteso tra 7 e 9 miliardi. Il collocamento era destinato al mercato retail italiano, ma fin da lunedì, primo giorno di offerta, la raccolta è apparsa molto debole con i risparmiatori e le famiglie poco disposti a sottoscrivere l’emissione.
Cautela confermata anche nelle successive sedute di martedì e di ieri, tanto che il collocamento retail è stato archiviato con un totale di 31 mila contratti per un controvalore di 863 milioni di euro, record negativo di sempre per il Btp Italia riservato ai risparmiatori. Al di sotto delle aspettative anche la raccolta tra gli investitori istituzionali nella giornata di oggi. La domanda si è infatti fermata a quota 1,3 miliardi, attraverso 55 richieste di adesione. Il bilancio, insomma, è di un’emissione del Btp Italia conclusasi con il secondo peggior risultato, dopo quello del giugno 2012, quando furono raccolti solo 1,738 miliardi.