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21 novembre 2020 - 15:59

La nuova Alitalia si allarga: nascono due società (handling e manutenzione)

di Leonard Berberi

La nuova Alitalia fa un altro passo verso il decollo e si allarga. Nel suo secondo consiglio di amministrazione «Italia Trasporto Aereo Spa» — la newco pubblica creata per rilanciare la compagnia di bandiera — ha delegato il presidente Francesco Caio e l’amministratore delegato Fabio Maria Lazzerini a costituire «due società, interamente partecipate, aventi ad oggetto il ground handling e la manutenzione, come già previsto nel decreto istitutivo della società», spiega in una nota la società. Ma non è l’unica novità. Perché oltre al secondo cda e alla prima assemblea — come peraltro anticipato dal Corriere della Sera — l’ad Lazzerini diventa anche direttore generale di «ITA».

Le deleghe

«Si è tenuta oggi l’assemblea di ITA che ha autorizzato il cda ad attribuire al presidente le deleghe su audit, legale, compliance e segreteria del Consiglio e, congiuntamente all’ad, su comunicazione e relazioni istituzionali», esordisce il comunicato. «L’assemblea ha anche approvato alcune minimali modifiche dello statuto. A seguire si è riunito il cda che, in linea con quanto autorizzato dall’assemblea, ha attribuito le deleghe al presidente ed ha nominato Fabio Lazzerini già designato ad e dg della società». Nella stessa riunione sono stati costituiti «tre comitati endoconsiliari: Remunerazioni e nomine, Controllo, Rischi e Parti correlate e Sostenibilità e scenari, nominando rispettivamente presidenti i consiglieri Silvio Martuccelli, Lelio Fornabaio e Simonetta Giordani».

La retribuzione

Il cda ha anche affrontato la questione del compenso di Lazzerini, si legge nella nota stampa. Una voce collegata alla «componente variabile, quale parte più significativa della retribuzione, al raggiungimento degli obiettivi del piano industriale». Per quanto riguarda la parte fissa «si è tenuto conto di quella già percepita, del mutato perimetro di responsabilità e dei benchmark di mercato: considerando la fase di avvio di ITA la componente fissa è stata posizionata nel quartile più basso rispetto al benchmark di riferimento». Il cda e il comitato Remunerazioni «effettueranno analoghi approfondimenti per determinare il compenso del Presidente, a fronte delle deleghe che gli sono state attribuite».

Il presidente e l’ad-dg

«Sono molto soddisfatto — e grato a consigliere e consiglieri — dello spirito di costruttiva collaborazione che caratterizza i lavori del cda, sin dalla prima riunione», sostiene il presidente Caio nella nota. «Da oggi con l’attribuzione delle deleghe e l’insediamento dei comitati, la società è pienamente operativa». «Accompagneremo la nascita e lo sviluppo di ITA con gli obiettivi ambiziosi di creare una compagnia di successo per il Paese», aggiunge Lazzerini. «Insieme affrontiamo uno dei progetti manageriali più complessi — prosegue l’amministratore delegato e direttore generale — e, al tempo stesso, affascinanti per il Paese, per i lavoratori di questa industria, per tutti noi».

La registrazione

Nel frattempo la newco risulta ufficialmente iscritta nel registro delle imprese. La sede legale è in via Venti Settembre 97, Roma, cioè presso il ministero dell’Economia e delle finanze — l’unico azionista di «ITA» — come si legge nelle 11 pagine del documento ufficiale. Ma, come ha rivelato il Corriere, la sua sede operativa sarà nel quartiere EUR della Capitale, per trasferirsi dopo alcuni mesi negli uffici dove attualmente si trova Alitalia in amministrazione straordinaria. L’atto di costituzione risale all’11 novembre, mentre iscrizione è avvenuta cinque giorni dopo. «Italia Trasporto Aereo Spa» ha un capitale sociale di 20 milioni di euro.

Il piano industriale

La newco, stando al decreto di costituzione, ha trenta giorni di tempo per scrivere il piano industriale (a partire dal primo cda, quello del 12 novembre) e inviarlo alle commissioni parlamentari di Camera e Senato che daranno un loro parere dopo un altro mese. «Italia Trasporto Aereo Spa» dovrà poi spiegare a Bruxelles il progetto, convincendoli della sua. Nelle intenzioni del presidente e dell’ad il business plan dovrà essere redatto congiuntamente dai dirigenti della newco — che saranno nominati presto — e gli advisor scelti dalla società pubblica.

lberberi@corriere.it

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