TRASPORTI

Nuova Alitalia, primo accordo Italia-Ue: dimezzati flotta e personale

di Leonard Berberi

Nuova Alitalia, primo accordo Italia-Ue: dimezzati flotta e personale

Il governo italiano e la Commissione europea raggiungono una prima intesa sull’avvio di Italia Trasporto Aereo, la newco pubblica creata per rilanciare Alitalia. Ma il destino del nuovo vettore lo decideranno i tavoli tecnici delle prossime settimane e le gare per la vendita degli asset della vecchia compagnia in amministrazione straordinaria da oltre quattro anni. A partire dal marchio «Alitalia» che non potrà passare automaticamente a ITA, ma dovrà essere vinto all’asta cercando di battere gli altri concorrenti interessati.

L’incontro

Sono alcuni degli elementi emersi dall’incontro di mercoledì 27 maggio che la commissaria europea per la Concorrenza Margrethe Vestager ha avuto con il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti e, collegato da Roma, il ministro dell’Economia Daniele Franco. «Abbiamo fatto dei passi in avanti, ma non è finita, ci sono tanti passaggi tecnici e non solo. Però sicuramente oggi è una tappa importante verso la soluzione del problema», ha spiegato Giorgetti. Bruxelles ha parlato di «intesa sui parametri chiave per garantire la discontinuità economica tra ITA e Alitalia»: su quest’ultima pendono due indagini per aiuti di Stato per 1,3 miliardi che l’Ue «sta portando a termine».

Le tappe

Il decollo, come anticipato dal Corriere, dovrebbe avvenire in due tempi: prima sul lato commerciale (verso agosto), con ITA che inizia a vendere i biglietti per conto di Alitalia (che continuerà a gestire i voli), poi, in autunno, sul fronte operativo. I 100 milioni di euro di nuovo prestito — previsti dal decreto «Sostegni bis» — consentono alla vecchia aviolinea di affrontare il prossimo trimestre con tranquillità. «Abbiamo il dovere di garantire l’operatività nella stagione estiva — ha sottolineato Giorgetti —, poi ci sarà una nuova compagnia». Il ministro ha spiegato alla commissaria Vestager che Alitalia deve anche garantire un servizio pubblico come la continuità territoriale con la Sardegna.

I requisiti

Ma quali sono i parametri concordati con l’Ue? La newco potrà comprare il ramo «aviation» di Alitalia attraverso una trattativa diretta, ma con una flotta più che dimezzata (50-52 aerei), personale ridotto (circa 2.500 tra piloti, assistenti di volo e quartier generale sui circa 6.000 attuali) da assumere con un nuovo contratto e meno slot a Linate, a Fiumicino e in altri aeroporti europei. C’è anche da dire che attualmente Alitalia — a causa del Covid e del calo del traffico — vola con una quarantina di aerei (su un centinaio a disposizione), mentre ITA prevede di salire a 78 velivoli già nel 2022 con conseguente aumento di dipendenti. Per gli altri asset (marchio, handling, manutenzione e MilleMiglia) i commissari di Alitalia dovranno preparare bandi aperti a tutti. La newco — come rivelato dal Corriere a inizio maggio — non potrà partecipare alla gara per il programma fedeltà, potrà avere la maggioranza nell’handling, ma non nella manutenzione. In questi ultimi due asset lavorano altre 4.500 persone.

L’investimento

Il governo ha comunicato alla Commissione europea che intende effettuare tre iniezioni di capitale in Italia Trasporto Aereo. La prima, da 700 milioni di euro, entro il 2021, la seconda da 400 milioni nel 2022 e la terza da 250 milioni nel 2023. Si tratterebbe di 1,35 miliardi di euro sui tre miliardi che erano stati stanziati dal decreto di costituzione della newco. La parte restante dovrebbe servire per gli altri due anni di piano industriale (2024-2025) e a questi si aggiungerebbero le linee di credito presso le banche. A giugno l’Italia deve tornare a Bruxelles con il programma dettagliato sulle tempistiche e sui passaggi per il lancio di ITA.

Gli stipendi a rate

Per quanto riguarda l’amministrazione straordinaria i tre commissari di Alitalia hanno comunicato che gli stipendi di maggio saranno pagati in due tranche: la metà il 28, l’altra quando verranno erogati i 100 milioni del nuovo prestito da parte del ministero dell’Economia dopo la «bollinatura» ieri mattina del decreto Sostegni bis. Fnta (partecipata da Anpac, Anpav e Anp, in rappresentanza dei piloti e degli assistenti di volo) manifesta «disappunto e contrarietà per il pagamento parziale degli stipendi di maggio che grava pesantemente sui lavoratori di Alitalia» e chiede al governo «di accelerare i tempi burocratici di erogazione del prestito, essenziale fra l’altro per l’operatività».

I programmi estivi

In parallelo Alitalia ha annunciato l’estensione dei voli «Covid tested» (che consentono di evitare la quarantena con il doppio tampone alla parte e all’arrivo) dal 9 luglio al collegamento Roma-Tokyo, mentre l’altra rotta con questo protocollo sanitario speciale — Roma-New York — avrà un volo quotidiano a giugno, per poi raddoppiare a due frequenze al giorno a luglio, fa sapere l’azienda in una nota. Nell’estate 2021 Alitalia «riprenderà a volare verso le destinazioni turistiche preferite dagli italiani con nuovi voli internazionali diretti verso la Grecia, la Spagna e la Croazia e più frequenze verso la Sicilia, la Puglia e la Calabria». Da luglio tornano i voli per Tel Aviv e saranno incrementate anche le frequenze verso le principali città europee e verso il Sud e le isole.

lberberi@corriere.it

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