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La spagnola Volotea batte Ita sui voli per la Sardegna

La spagnola Volotea batte Ita sui voli per la Sardegna

La posta in gioco erano i collegamenti in continuità territoriale da e per la Sardegna, per il periodo dal 15 ottobre 2021 al 14 maggio 2022. Entrambe le offerte sono state al ribasso rispetto ai 37 milioni della base d’asta. Con la proposta di Volotea alle casse della Regione la continuità costa 21 milioni, con la vittoria di Ita invece il costo sarebbe stato di 28 milioni. Tra Ita e Volotea è la compagnia spagnola ad aver presentato le offerte più vantaggiose per la copertura dei voli in continuità territoriale da e per la Sardegna, dal 15 ottobre 2021 al 14 maggio 2022. Ora il seggio di gara è riunito per verificare la documentazione.

Rispetto alla base d’asta di 37 milioni, Ita ha presentato un’offerta di 28,4 milioni (ribasso 8,5 milioni), Volotea di 21 milioni (ribasso 15,9 milioni): una differenza di 7,3 milioni che premia il low cost. Se dovesse vincere la gara, alle casse della Regione la continuità costerebbe 21 milioni e non 37, con la vittoria di Ita invece il costo sarebbe di 28 milioni. In attesa della ufficialità dell’assegnazione delle rotte aeree in continuità tra la Sardegna e la Penisola i sindacati sono preoccupati in vista dell’aggiudicazione, che potrebbe andare a Volotea, visti i ribassi d’asta nella procedura negoziata di emergenza messa in piedi dalla Regione. «Le decisioni sulle rotte da e per la Sardegna non possono basarsi solo su un fattore economico di ribasso ma hanno fondamentale importanza i servizi che verranno erogati dal vettore che si aggiudicherà i collegamenti - afferma il segretario generale della Uiltrasporti sarda, William Zonca - non faremo un passo indietro se non verranno garantiti i servizi conquistati in questi anni dai sardi. È inammissibile che questi vengano dispersi per motivi puramente economici. La continuità territoriale aerea deve guardare prima ai servizi e poi ai costi economici».

Per il segretario generale della Filt Cgil Sardegna Arnaldo Boeddu, «se verrà confermata l’aggiudicazione a Volotea, l’essersi fatti sfuggire tali rotte non è un buon inizio per la neonata Ita che nasce zoppa». Rispetto a Volotea il numero uno della Cgil Trasporti attende di conoscere «non solo le tariffe ma anche le frequenze ed i servizi che la low cost spagnola dovrà garantire così come previsto nel mini bando della durata di sette mesi. I sardi non potranno fare a meno di orari, frequenze e servizi rispettosi dei bisogni dei sardi. Verificheremo nei prossimi giorni se tutto questo la compagnia Volotea sarà in grado di offrirlo oppure se i sardi dovranno iniziare a preparare la carta bollata per inviare eventuali ricorsi». Di certo, chiude Boeddu, non si doveva arrivare sino a questo punto. «A tre giorni dalla scadenza dell’attuale regime la Regione è ancora alle prese con le procedure per il nuovo affidamento, un tempismo che certifica la situazione disastrosa per la quale si attende un’assunzione di responsabilità da parte del presidente della Regione, che aveva assunto la continuità territoriale come priorità e che, invece, l’ha trasformata in un vero fallimento», osserva il segretario regionale Cgil Samuele Piddiu.

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