Lavoro e mercati

Usa, balzo degli occupati a maggio. Le Borse corrono. Trump: «Numeri incredibili»

di Redazione Economia

Usa, balzo degli occupati a maggio. Le Borse corrono. Trump: «Numeri incredibili»

L’economia Usa, a sorpresa, ha creato 2,5 milioni di posti a maggio, nonostante la crisi da coronavirus, dopo il crollo record di 20,5 milioni di addetti ad aprile. Gli analisti si aspettavano una discesa di 8 milioni di occupati. Un dato, perciò, in controtendenza rispetto alle previsioni e ancora più sorprendente. Il mercato del lavoro Usa è migliorato considerevolmente nella seconda metà di maggio, con le riaperture delle attività commerciali dopo le chiusure di metà marzo.
Il tasso di disoccupazione (calcolato su una diversa base statistica) frena al 13,3%, contro il 14,7% di aprile e un atteso aumento al 19,8%.

Trump: da mercato lavoro «numeri incredibili»

«Veramente grandi dati sul lavoro, si va alla grande Presidente Trump! (Scherzo ma è vero)». Così Donald Trump esulta su Twitter dopo la pubblicazione del rapporto del dipartimento del Lavoro che, a sorpresa, registra la creazione di 2,5 milioni di nuovi posti di lavoro negli Usa, con le riaperture delle attività economiche, facendo quindi scendere al 13,3 il tasso di disoccupazione salito alle stelle dopo la crisi del coronavirus. «Questi numeri sono incredibili», scrive Trump.
«Gli Stati Uniti hanno di gran lunga superato la pandemia di Covid-19», ha poi aggiunto il presidente Usa in conferenza stampa alla Casa Bianca. Il presidente chiedere ora di riaprire il Paese per rilanciare l'economia. L'inquilino della Casa Bianca ha notato che il rimbalzo aumenterà di intensità una volta che riapriranno completamente tutti gli Stati, inclusi quello di New York e la California.

Trump, oggi la più grande rimonta di sempre

Con il rapporto sull'occupazione di maggio abbiamo «probabilmente messo a segno la più grande rimonta di sempre», ha detto ancora Trump: «I numeri sono straordinari e porteranno a un lungo periodo di crescita». Trump ha spiegato che la ripresa evidenziata dal dato è stata possibile perché il «paziente era molto forte», sottolineando come l'occupazione sta risalendo ai livelli record pre-pandemici. Per Trump, il dato di maggio è precursore di un lungo periodo di crescita economica: «Giugno e luglio saranno molto buoni, ma settembre sarà spettacolare. Di sicuro lo saranno ottobre, novembre e dicembre. E l'anno prossimo sarà uno dei migliori dal punto di vista economico», ha detto il presidente. Vale la pena sottolineare che Trump si giocherà nel prossimo novembre la possibilità di una rielezione alla Casa Bianca: «L'unica cosa che può mettere a repentaglio la ripresa - ha concluso - è la cattiva politica, quella di sinistra».

Le Borse volano

Wall Street ha festeggiato i sorprendenti dati sul lavoro con gli indici in forte rialzo. Wall Street vola dopo i dati sull'occupazione e le parole di Donald Trump. Il Dow Jones guadagna il 3,59% a 27.224,90, il Nasdaq il 2,13% a 9.820,18 punti e l'indice S&P500 il 2,99% a 3.205,56 punti. Qui, le quotazioni in tempo reale dei listini azionari e l'andamento degli indici di Borsa in tempo reale.
Il rapporto sul lavoro di maggio rafforza l’ottimismo degli investitori che puntano su una ripresa più’ rapida del previsto dell’economia dopo i «lockdown» imposti per far fronte alla pandemia da coronavirus. E relega in secondo piano le tensioni tra Washington e Pechino e le preoccupazioni per le tensioni razziali che sono scoppiate negli Stati Uniti dopo l’uccisione del 46enne afroamericano George Floyd per mano di un poliziotto. Il Dow Jones sale del 2,61%, l'S&P 500 il 2,00%, mentre il Nasdaq allunga di quasi un punto percentuale.
Bene anche il petrolio dopo l’accordo raggiunto tra i grandi Paesi produttori, appartenenti al cosiddetto Opec+, per l’estensione oltre il 30 giugno dei tagli produttivi. Il contratto Wti a luglio sale del 4,33% a 39,03 dollari al barile. Si rafforza anche il dollaro.

Piazza Affari e le Borse in Europa

Corrono anche le Borse europee. Sprint di Piazza Affari che ha chiuso attorno ai massimi di giornata in scia ai sorprendenti dati dal mercato del lavoro Usa: il Ftse Mib ha messo a segno un rialzo del 2,8% a 20.187 punti, sui massimi da 3 mesi. Chiude in calo a 168 punti base lo spread tra Btp e Bund tedesco. Il rendimento del decennale italiano si attesta all'1,41% sul mercato secondario.
Tra i singoli titoli spiccano i balzi di Fca )in rialzo attorno al 7%) sostenuta anche dalle attese per l’ok del governo al maxi-prestito da 6,3 mld di euro con garanzia pubblica all’80%. In volata anche Eni a oltre +5% grazie anche al rally del petrolio. Si conferma la forza delle banche con quasi +5% per Unicredit e Intesa Sanpaolo, la migliore è Bper con +9%. A contendere la palma di miglior titolo del Ftse Mib è anche Ferragamo che segna (rialzo di quasi il 10%).

I posti di lavoro creati dal settore privato

Nel settore privato a maggio sono stati creati oltre 3 milioni di posti, contro la perdita di occupati di 19,5 milioni ad aprile e a fronte di un atteso calo di 7,5 milioni. Nel settore manifatturiero l’economia Usa a maggio ha creato 225 mila posti, a fronte dei -1,3 milioni di aprile. Il costo medio orario del lavoro sale dell’6,7% a maggio contro il +8% di aprile e a fronte di un atteso incremento dell’8,5%. Quello sul costo del lavoro è un dato anomalo poiché, avendo la crisi colpito soprattutto le categorie a basso costo, i salari medi negli Usa, durante l’emergenza, sono saliti notevolmente. «Questi miglioramenti nel mercato del lavoro riflettono una ripresa limitata dell’attività economica che era stata ridotta a marzo e aprile a causa della pandemia di coronavirus e degli sforzi per contenerla», fa sapere il Dipartimento del lavoro in un comunicato. L’economia Usa ha perso 22,1 milioni di posti di lavoro tra marzo e aprile ma ha riguadagnato 2,5 milioni a maggio, spiega il dipartimento del lavoro. Il tasso di disoccupazione ad aprile era sceso del 14,7%, il livello più alto dal 1948 e a maggio è calato al 13,3%. Molte imprese nelle grandi città Usa erano state riaperte o avevano intenzione di riaprire a metà maggio, ma poi hanno richiuso dopo il 25 maggio, dopo essere state saccheggiate durante le proteste per la morte di George Floyd. Ciò potrebbe ritardare la loro riapertura di giorni o settimane e causare un altro ciclo di perdite di posti di lavoro.

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