CRISI AZIENDALI
Alitalia paga gli stipendi interi di marzo: il saldo possibile grazie ai ristori
di Redazione Economia
«Vi informiamo che a seguito dell’accredito dei ristori ritenuti adeguati dalla Commissione europea relativi ai danni da Covid patiti nei mesi di novembre e dicembre 2020, siamo in grado di procedere al pagamento del rimanente 50% degli stipendi di marzo, che riceverete con valuta domani, 8 aprile». Con questa lettera interna ai dipendenti, i tre commissari straordinari di Alitalia Gabriele Fava, Giuseppe Leogrande e Daniele Santosuosso hanno comunicato di poter procedere al pagamento.
L’appello dei lavoratori al governo Draghi
I lavoratori di Alitalia hanno fanno appello al premier Draghi affinché fermi l’ondata di licenziamenti che colpirebbe la ex compagnia di bandiera con la creazione della newco, in base all’attuale piano industriale e alle richieste di Bruxelles. Dopo le manifestazioni della settimana scorsa sotto il ministero dello Sviluppo e all’aeroporto di Fiumicino, le proteste sono proseguite martedì 6 aprile: circa trecento lavoratori della compagnia, tra operai, impiegati e hostess, hanno sfilato in un corteo sempre allo scalo romano.
Il paragone con Air France
A surriscaldare gli animi, c’è stata poi la decisione della Commissione Europea di dare il via libera a un investimento del governo francese fino a 4 miliardi per ricapitalizzare Air France, una scelta che viene vista come una politica da due pesi e due misure. Per quanto riguarda la trattativa governo italiano e Commissione Ue, al momento per questa settimana non sono previsti incontri video tra i ministri dell’Economia Daniele Franco, dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, e delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili Enrico Giovannini, con la Commissaria Ue alla concorrenza, Margrethe Vestager. I nodi da sciogliere riguardano il marchio Alitalia, il numero di slot a Milano Linate, l’handling e manutenzione e il programma fedeltà MilleMiglia.
Giovannini: «No a disparità di trattamento»
«Abbiamo un dialogo e una negoziazione molto intensa con la Commissione europea sul nuovo piano industriale di Ita ed è su diversi aspetti. È evidente che non possiamo accettare una disparità di trattamento da parte dell’Ue rispetto a Air France o Lufthansa, sapendo però che la condizione delle tre imprese è molto diversa». Lo ha detto a RaiNews 24 il ministro dei Trasporti Enrico Giovannini dopo il via libera di ieri dell’Ue alla ricapitalizzazione per Air France. «Air France e Lufthansa - spiega - avevano bilanci sani ed erano fortemente competitive prima della pandemia, Alitalia era già in difficoltà e questo Bruxelles lo sa benissimo».