17 novembre 2018 - 21:38

Katia Tarasconi, la pasionaria del Pd: «Ritiratevi tutti, è cambiato il mondo» | Il video dell’intervento

«Non basta cambiare segretario ogni due anni. Servono idee e persone nuove e un nuovo schema di gioco. Siamo un partito ottocentesco»

di Alessandro Trocino

Katia Tarasconi, la pasionaria del Pd: «Ritiratevi tutti, è cambiato il mondo»  | Il video dell’intervento
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«Ritiratevi tutti». Slogan d’impatto, che riscuote dal torpore i delegati dem e che evoca il ricordo del discorso che pronunciò il 21 marzo 2009 Debora Serracchiani. L’autrice è una consigliera regionale pd di Piacenza, classe 1973, Katia Tarasconi.

Fuori tutti, dunque? Provocazione o proposta seria?
«Devono fare un passo indietro se non vogliono celebrare la morte del Pd. Abbiamo tutti il morale sotto le scarpe. Alle Amministrative ed Europee rischiamo di prenderci un’altra randellata. Perché non abbiamo capito».

Cosa?
«Che è cambiato il mondo. Che non basta cambiare segretario ogni due anni. Servono idee e persone nuove e un nuovo schema di gioco. Siamo un partito ottocentesco».

Rottamazione bis?
«Non mi piace la parola, ma serve un rinnovamento. Non solo anagrafico. E neanche solo nella società civile. Ci sono tante energie da ascoltare».

Lei è renziana. O era?
«Ero e sono. Ma non nel senso della persona. Nel senso delle idee del 2012. Poi Renzi si è perso per strada».

Cosa ha sbagliato?
«Un po’ di arroganza. L’errore più grave è stato quello di non ammettere gli errori».

Perché il Pd non intercetta più la gente?
«Abbiamo sbagliato su sicurezza e immigrazione, reale e percepita. Se ci sono 40 gradi e ne percepisci 5 e dici che hai freddo, è inutile che io ti ripeta che fanno 40 gradi».

Qualcuno l’ascolta?
«Macché. All’assemblea hanno messo un divisorio tra vip e gli altri. Volevo salutare Delrio e mi hanno fermato. Ma state scherzando?».

E ora che fare?
«Cambiare le regole. Discutere dello Statuto. Per esempio: può un governatore fare il segretario? Io dico di no. Ma diciamolo prima che si candidi Zingaretti, che è bravissimo, non dopo».

Tarasconi come Serracchiani?
«Ma no, c’è un’enorme differenza tra noi due. Io non ho dietro nessuno. Per questo posso dire che sono folli, scriteriati e che questo sistema non tiene più».

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