EMERGENZA
Coronavirus, Azzolina: niente esame di terza media. Scuole chiuse fino a giugno? Probabile. Ipotesi scuola a distanza a settembre
di Redazione Scuola
Si tornerà a scuola prima della fine dell’anno scolastico, cioè entro il 18 maggio? «Saremo più prudenti della scienza», spiega la ministra Lucia Azzolina a Che tempo che fa, rispondendo alle parole del virologo Roberto Burioni che si dice molto dubbioso sulla possibilità di poter tornare a scuola a maggio. È uno scambio vivace, in cui è evidente che nessuno dei due pensa che veramente si possano far tornare 10 milioni di bambini e ragazzi in classe tra un mese e mezzo. «Finché non ci sarà sicurezza, gli studenti non torneranno in classe», aggiunge Azzolina. «Se è un rischio» tornare a scuola entro il 18 maggio allora «sicuramente no».
Azzolina non indica la data in cui il governo deciderà ufficialmente che cosa fare. Ma quanto all’idea che la promozione per tutti di fatto deresponsabilizzi gli studenti, lancia un appello: «Stiamo chiedendo responsabilità a tutti, lo chiedo anche agli studenti: è necessario che studino e facciano bene».
Terza media, la tesina, niente esame
La ministra annuncia anche che per la terza media non ci sarà l’esame di fine ciclo. Nel decreto, almeno nell’ultima versione disponibile si legge: che è prevista «la sostituzione dell’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione con la valutazione finale da parte del consiglio di classe che tiene conto altresì di un elaborato del candidato, come definito dalla stessa ordinanza, nonché le modalità e i criteri per l’attribuzione del voto finale». Si tratta dunque di una tesina che i ragazzi dovranno inviare ai loro professori prima della fine dell’anno scolastico.
La maturitÃ
La ministra ha anche parlato dell’esame di maturità : anche in questo caso presentando due possibili scenari. «Se si torna a scuola entro il 18 maggio, ci sarà una prova nazionale di italiano gestita dal Miur, mentre la seconda prova sarà preparata dalla commissione interna. Se non si tornasse a scuola ci sarà un’unica prova orale. Tutti gli studenti saranno ammessi, ma questo non significa essere promossi».
Il nuovo anno, tutti gli scenari
E che cosa succederà in autunno? Gli scenari, anche qui, sono molteplici, e devono tenere conto di diversi fattori: il primo dei quali è che «è difficile mantenere distanza tra studenti», anche perché «abbiamo problemi atavici, come le classi pollaio». Oggi, in Consiglio dei ministri, « discuteremo insieme di un decreto che farà riferimento anche a questi aspetti e la maggioranza di governo si prepara e prepara la fine di questo anno scolastico» e «si inizierà a pensare all’inizio dell’anno prossimo». È previsto un piano per riprendere le scuole in modalità a distanza, se si riproponesse il problema virus anche in autunno?». «È uno degli scenari a cui stiamo pensando».