4 marzo 2020 - 09:24

Ferrari, la guerra dei motori: sette team contro la Rossa e l’accordo con la Fia. «Potremmo fare causa»

La Mercedes di Toto Wolff ha guidato il fronte anti ferrarista: «Sorpresi e scioccati dal comunicato della Fia, che deve garantire i più alti standard di integrità e trasparenza»

di Daniele Sparisci

Ferrari, la guerra dei motori: sette team contro la Rossa e l'accordo con la Fia. «Potremmo fare causa»
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L’iniziativa era nell’aria, è arrivata ed è pure più pesante delle aspettative. Sette team (tutti quelli non motorizzati Ferrari) si scagliano con un documento durissimo contro l’accordo raggiunto dalla Fia e dalla Ferrari riguardo al caso dei motori. «Noi team firmatari siamo rimasti sorpresi e scioccati dal comunicato della Fia del 28 febbraio, che riguarda le conclusione dell’investigazione sulla Ferrari. Il regolatore ha la responsabilità di agire con i più alti standard di governance, integrità e trasparenza. Dopo mesi di investigazione, condotta dalla Fia solo dopo le proteste degli altri team, ci opponiamo fermamente che la Fia abbia raggiunto un accordo confidenziale con la Ferrari per chiudere il caso. Al contrario con la presente comunichiamo pubblicamente il nostro impegno a perseguire un pieno e completo chiarimento in questa materia, per assicurare che il nostro sport tratti tutti i competitore equamente. Ci riserviamo il diritto di intraprendere azioni legali, sia nell’ambito delle procedure Fia, sia davanti alle corti civili». Firmato (in rigoroso ordine alfabetico): McLaren, Mercedes, Racing point, Red Bull, Renault, Scuderia Alpha Tauri, Williams.

La stagione non è ancora cominciata (si parte il 15 marzo a Melbourne nonostante l’emergenza del coronavirus) ma sono già scintille. Al comunicato della settimana scorsa con il quale la Federazione annunciava di aver chiuso l’analisi sul motore della Ferrari, raggiungendo un accordo riservato con il Cavallino, è seguito il silenzio delle altre squadre. Ma era, come si è visto, un silenzio di facciata: dietro le quinte si muove un fronte anti-rossi, con Toto Wolff a dirigere le operazioni. Che chiede, prima di tutto, che vengano rivelati i dettagli della faccenda, ora secretati.

È una specie di petizione nella quale si fa leva su un argomento sensibile in F1, i soldi. Se venisse dimostrato che la Ferrari nel 2019 ha aggirato il regolamento — è la tesi — allora dovrebbe essere squalificata e di conseguenza dovrebbero essere ricalcolati i premi economici del Mondiale. Inoltre si chiede una maggiore trasparenza alla Fia. Ma se la Federazione ha già archiviato la questione riesce difficile credere che possa per riaprirla, nonostante le richieste e al di là di quanti aderiranno. Questo lo sanno anche gli avversari della Ferrari, ma la lettera arriva in tempo per la riunione del Consiglio mondiale del Motorsport di venerdì e può rivelarsi uno strumento di pressione in più, utile magari solo a disturbare una Rossa già alle prese con i suoi dubbi tecnici. O magari un boomerang. Vedremo.

Dietro a questa guerra sotterranea ballano interessi politici ed economici, le recenti direttive tecniche in materia di power unit sembrano aver già prodotto effetti visibili. Nei test di Barcellona è emersa una Ferrari più sgonfia di cavalli e una Mercedes insolitamente fragile: cinque motori arrosto fra squadra ufficiale e team clienti sono una novità per una corazzata che ha dominato il ciclo ibrido. I veri valori però si scopriranno a Melbourne e anche più avanti, con tutte le incognite legate alla diffusione del coronavirus. Ross Brawn, responsabile sportivo della F1, ha voluto dare un segnale forte dicendo che «non si correrà un solo Gp se anche una sola squadra non potrà entrare in un singolo Paese». Il riferimento è alle restrizioni imposte da Bahrein e Vietnam all’ingresso degli italiani e alle altre popolazioni delle zone più colpite dall’epidemia. Liberty si sta muovendo con le autorità locali per ottenere corridoi sanitari riservati alle squadre e agli addetti ai lavori. Si naviga a vista in questo travagliato 2020, è impossibile fare diversamente.

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