Allegri al Psg? Incontra Campos ma rifiuta l’offerta anche se è scontento del mercato Juve

Cosa ci fa Max Allegri in compagnia diLuis Campos, nuovo deus ex machina del mercato parigino, davanti all’Hotel de Paris di Montecarlo? La foto dell’incontro fa il giro del web, rilanciato da account sui social che monitorano le vicende del Psg. Il colloquio come è facilmente immaginabile non può passare inosservato: da un lato, perché il club francese non ha ancora annunciato il nuovo allenatore, visto lo scontato esonero di Pochettino; dall’altro, perché il tecnico juventino, spazientito dai rallentamenti sul mercato, sta mascherando a fatica segnali di nervosismo.

I fatti: Max è in vacanza con degli amici nel Principato e ha in effetti incontrato proprio martedì 14 il direttore dell’area tecnica che ha nell’hotel a 5 stelle di Monaco una delle sue basi operative (il costo delle camere oscilla fra i 1.100 e i 1.900 euro a notte). I due si conoscono da tempo e sono in buoni rapporti, fa sapere Max: del resto fu Campos, da consigliere di Florentino Perez, a suggerire lo scorso anno al Real Madrid l’ingaggio di Allegri. E ora il manager, che ha da poco ufficialmente raccolto l’eredità di Leonardo (capro espiatorio dopo il flop parigino in Champions) è alla disperata ricerca di un tecnico. Zidane — il nome preferito dalla proprietà qatariota disposta a versargli un ingaggio da 25 milioni di euro annui — ha tergiversato davanti alla proposta, nonostante il pressing politico del presidente Emmanuel Macron. Zizou sembra infatti tentato dalla prospettiva di attendere la fine del Mondiale per poter raccogliere l’eredità di Deschamps alla guida della Francia. Così Campos ha sondato la disponibilità di Allegri che, legato alla Juventus fino al 30 giugno del 2025 con stipendio da 7 milioni a stagione, ha ascoltato ma poi nicchiato sulla proposta.

Dopo un’annata bianconera deludente, conclusasi senza la conquista di un trofeo (non succedeva da 11 anni), Max non se la sente di abbandonare la Juventus. Certo, l’umore non è dei migliori perché nell’estate della ricostruzione si sarebbe aspettato maggior intraprendenza o capacità di investimento da parte della società. Obtorto collo ha dovuto abbozzare davanti alla politica dei giovani, necessaria per l’abbassamento del monte ingaggi: Max storicamente cerca giocatori di esperienza per le battaglie europee di Champions. Ha esultato per l’ingaggio di Pogba (che sarà ufficializzato a luglio: il francese attualmente è in vacanza a Miami, anche con Dybala) ma sta tradendo impazienza per la vicenda Di Maria. Com’è noto, l’argentino non ha ancora risposto all’offerta di contratto biennale della Juventus, lusingato dalla prospettiva di giocare a Barcellona un solo anno, prima di tornare a casa in Sudamerica.

Il problema è che le alternative che la società ha prospettato a Max, da Berardi a Zaniolo, non hanno incontrato il pieno gradimento del tecnico livornese che aspira a profili internazionali. Non solo: in una logica di abbattimento dei costi, il sacrificio di un big potrebbe rivelarsi necessario (De Ligt? Rabiot?), senza contare che la permanenza a Torino di Morata è un rebus lontano dalla soluzione (ancora manca l’accordo con l’Atletico Madrid, proprietario del cartellino). Insomma, Allegri non sta certo vivendo giorni spensierati. L’incontro con Campos lo ha sicuramente lusingato, ma per ora resta a Torino, dove l’amministratore delegato Maurizio Arrivabene svolgerà un ruolo decisivo nel fare da collante fra le varie anime del club.

Al Paris Saint Germain per inciso andrà probabilmente Christophe Galtier che con Luis Campos ha già lavorato al Lille: attualmente è sotto contratto con il Nizza. Max non ha intenzione di tradire la Juventus, ma adesso si aspetta una decisa accelerata sul mercato.