2 novembre 2020 - 11:43

La ricerca del Mit: con un colpo di tosse l'intelligenza artificiale rileva gli asintomatici Covid

Gli asintomatici da Covid-19 tossiscono in modo differente dai sani. Differenze che l’orecchio umano non percepisce ma l’AI è in grado di distinguerle aiutandoci a fare una prima diagnosi di positività

di Alessio Lana

La ricerca del Mit: con un colpo di tosse l'intelligenza artificiale rileva gli asintomatici Covid
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C'è un elemento che differenzia le persone sane dagli asintomatici da Covid-19: il modo in cui tossiscono. Può sembrare un'informazione poco utile ma i ricercatori del Mit hanno messo a punto un’intelligenza artificiale che riconosce se quel colpo di tosse viene da una persona asintomatica o meno. E potrebbe essere la svolta.

Allenato con la tosse

Come spiegato in un paper pubblicato nel Journal of Engineering in Medicine and Biology, al centro del sistema c'è lo smartphone, l'orecchio digitale in costante ascolto della nostra vita. Le differenze tra i colpi di tosse infatti non sono decifrabili dall'orecchio umano ma possono essere rilevate dall'intelligenza artificiale. Così hanno addestrato il modello su decine di migliaia di campioni di tosse e di parole pronunciate tossendo. L'AI dopotutto si caratterizza per imparare con il tempo, più le si danno in pasto dati, maggiore sarà la precisione delle sue elaborazioni, e i primi risultati sono molto incoraggianti. Ha identificato con precisione il 98,5% dei colpi di tosse di persone a cui è stata poi confermata la positività al Covid-19 e di questi il 100% erano asintomatici.

Un’app per un primo controllo

L'idea ora è di trasferire il sistema all'interno di un'applicazione che renda facile e rapida una prima individuazione degli asintomatici. Possiamo immaginarla come uno strumento che ci chieda di tossire ogni giorno nel microfono dello smartphone per determinare se tutto è in ordine. I ricercatori però si spingono oltre: se l’app fosse in grado di ascoltarci costantemente si potrebbe anche accelerare la fine della pandemia.

Il lungo iter per l’approvazione

Va da sé che dalla teoria alla pratica gli ostacoli sono parecchi. I test sul campo si sono dimostrati efficaci ma un prodotto del genere deve essere approvato dalle autorità sanitarie locali e, nel caso dell'ascolto totale, garantire la privacy delle registrazioni. Visti i tempi però l’iter potrebbe essere accelerato come sta accadendo, per esempio, con i vaccini. L'altro limite del sistema è che funziona solo con gli asintomatici. I sintomi del Covid si manifestano in modi così diversi che neanche l'intelligenza artificiale è in grado di rilevarli con precisione. La squadra di ricercatori comunque sta procedendo: ora sta raccogliendo sempre più campioni di colpi di tosse dagli ospedali per allenare un sistema che, almeno sulla carta, si sta dimostrando molto promettente.

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