Ancona, stordito dal alcol e droghe: studente trovato svenuto e sanguinante

Ancona, stordito dal alcol e droghe: studente trovato svenuto e sanguinante
ANCONA - L’hanno trovato a terra, privo di sensi, rannicchiato in un angolo, lungo la discesa di via Brecce Bianche che dal sovrappasso pedonale dell’università...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO

- oppure -

Sottoscrivi l'abbonamento pagando con Google

OFFERTA SPECIALE

Leggi l'articolo e tutto il sito corriereadriatico.it

1 Anno a 9,99€ 69,99€

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Rinnovo automatico. Disattiva quando vuoi.

L'abbonamento include:

  • Accesso illimitato agli articoli su sito e app
  • La newsletter del Buongiorno delle 7:30
  • Tutte le newsletter tematiche
  • Approfondimenti e aggiornamenti live
  • Dirette esclusive
ANCONA - L’hanno trovato a terra, privo di sensi, rannicchiato in un angolo, lungo la discesa di via Brecce Bianche che dal sovrappasso pedonale dell’università di Ingegneria conduce al cimitero di Tavernelle. Era una maschera di sangue. Chi ha dato l’allarme, un gruppo di studenti di rientro da una festa universitaria organizzata alla Facoltà di Monte Dago, pensava fosse morto. 


Respirava ancora, per fortuna. Ma non rispondeva ad alcuno stimolo. Si sentiva che aveva bevuto, e anche parecchio. In un primo momento i soccorritori, intervenuti attorno alla mezzanotte di venerdì, temevano che fosse volato per una decina di metri dall’Asse nord-sud, dopo un incidente stradale. Ma il ragazzo non indossava il casco e in zona non c’era traccia di scooter o altri veicoli. Aveva però il volto tumefatto e un occhio nero, per questo ha preso subito corpo l’ipotesi che fosse stato aggredito da qualcuno. Una rissa, forse una rapina finita nel sangue. 
 
Un giallo che la polizia ha potuto risolvere solo ieri mattina, quando il giovane, ricoverato in codice di massima gravità nella sala emergenza del pronto soccorso di Torrette, ha cominciato a riprendersi. «Ho bevuto, fumato e sono caduto...» ha ammesso. Caso risolto. Nessun pestaggio, nessun litigio. Il ragazzo - che non aveva documenti con sé e solo a distanza di ore si è scoperto essere uno studente universitario di 22 anni, pugliese di San Severo - aveva fatto tutto da solo. 
Ha pagato a caro prezzo il suo venerdì da “leoni”. Ancora non ricorda esattamente cosa sia successo. Ma ai poliziotti delle Volanti, intervenuti insieme all’automedica del 118 e alla Croce Rossa, ha farfugliato qualcosa ieri mattina, ancora frastornato da alcol e droghe: ha detto che aveva appuntamento con alcuni amici per andare al party universitario. Non è chiaro se ci sia mai arrivato. Di sicuro era ubriaco e “fatto”. Lo hanno confermato gli esami alcolemici e tossicologici eseguiti all’ospedale. Aveva bevuto e fumato così tanto da perdere i sensi. «Sono inciampato e ho battuto la testa», ha confermato. L’impatto al suolo, frontale, è stato violento: si è procurato una frattura allo zigomo. Oltre al danno, la beffa: ora potrebbe essere segnalato alla Prefettura come assuntore di sostanze stupefacenti. Dopo essere caduto, in condizioni già precarie, il giovane è svenuto.

A mettere in moto la macchina dei soccorsi sono stati altri studenti che passavano, diretti alla festa nella facoltà di Ingegneria. Il 22enne ha cominciato a riprendersi nella notte all’ospedale. Come si è risvegliato, ha dato in escandescenze, prendendosela con gli infermieri e rifiutando le cure. Era fuori di sé. Colpa del mix di alcol e droghe che gli ha fatto perdere il controllo, i medici hanno dovuto sedarlo. Poi le condizioni sono migliorate. Resta ricoverato, a leccarsi le ferite di una notte di eccessi. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico