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Covid 19

Via i migranti dagli hotspot in Sicilia: Musumeci firma l’ordinanza per gli sgomberi dei centri

È stata pubblicata nella notte la nuova ordinanza del governatore siciliano Nello Musumeci: “Oggi verrà notificata a tutte le prefetture dell’Isola e al governo nazionale. La Sicilia non può essere invasa, mentre l’Europa si gira dall’altro lato e il governo non attiva alcun respingimento”, ha scritto il presidente della Regione su Facebook.
A cura di Annalisa Cangemi
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Nella notte è stata pubblicata l'ordinanza con il governatore della Sicilia Nello Musumeci chiede lo sgombero di hotspot e centri di accoglienza dell'Isola e ribadisce il divieto di sbarco sulle coste siciliane. "L’ordinanza è stata pubblicata questa notte. Oggi verrà notificata a tutte le prefetture dell’Isola e al governo nazionale. La Sicilia non può essere invasa, mentre l’Europa si gira dall’altro lato e il governo non attiva alcun respingimento. Vi terrò aggiornati più tardi", ha scritto su Facebook il governatore della Sicilia Musumeci.

I dati di ieri hanno spinto il presidente della Regione Sicilia ad agire: 48 casi nuovi di Covid. Il totali dei contagiati attuali è salito a 874 persone: 45 ricoverati con sintomi, sempre 8 in terapia intensiva e 821 in isolamento domiciliare. Sono 3.967 i casi totali, 2.807 i dimessi guariti e 286 i morti. L'assessore alla Salute Ruggero Razza ha lanciato l'allarme "I migranti sono il cluster più importante con oltre 280 positivi, incidendo per il 30% 40% del totale". Il secondo cluster, dopo quello dei migranti, è quello delle persone rientrate da Malta, che è arrivato a 170 unità.

Nell'ordinanza in pratica si chiede il trasferimento di "tutti i migranti presenti negli hotspot e in ogni centro d'accoglienza" del territorio regionale entro "le ore 24 del 24 agosto" per motivi sanitari connessi alla prevenzione del contagio Covid-19. I migranti, si legge nell'ordinanza "devono essere improrogabilmente trasferiti e/o ricollocati in alte strutture fuori dal territorio della Regione Siciliana, non essendo allo stato possibile garantire la permanenza nell'Isola nel rispetto delle misure sanitarie di prevenzione del contagio".

La Regione, si legge ancora, metterà a disposizione il personale sanitario per garantire questo trasferimento dei migranti "in sicurezza". Inoltre, "al fine di tutelare e garantire la salute e la incolumità pubblica, in mancanza di strutture di accoglienza, è fatto divieto di ingresso, transito e sosta nel territorio della Regione Siciliana da parte di ogni migrante che raggiunga le coste siciliane con imbarcazioni di grandi e piccole dimensioni, comprese quelle delle O.N.G.". Tuttavia "rimangono ferme tutte le ulteriori disposizioni di competenza del governo nazionale in tema d'immigrazione, nonché le vigenti ordinanze del Presidente della Regione Sicilia".

Le reazioni

La Lega plaude alle nuove disposizioni: "Condivisione e pieno sostegno all'iniziativa del presidente Musumeci ed alla sua ordinanza di sgombero di tutti gli hotspot e i centri d'accoglienza presenti sull'isola", ha dichiarato il parlamentare siciliano della Lega, Alessandro Pagano, vice capogruppo alla Camera. "Basta col lassismo e col menefreghismo di Conte e del suo governo: la Sicilia non può e non vuole diventare il campo profughi del Paese, nel quale scaricare migliaia di clandestini di ignota provenienza, sempre più spesso positivi al coronavirus e dunque reale minaccia per la salute dei siciliani. Conte non pensi di umiliare la nostra comunità, ancora provata dopo i mesi di duro ed inopportuno lock down, di sminuire la voce dei siciliani che chiedono legalità, rispetto delle regole e sacrosanta difesa delle proprie prerogative. La smetta di nascondersi e dia risposte: a Musumeci, alla Lega, all'isola, a tutti quelli che si oppongono a chi non ama ed ascolta la Sicilia e i siciliani".

Sulla stessa linea Fratelli d'Italia: "Da mesi denunciamo il totale isolamento in cui versa la Sicilia, abbandonata da Roma e dall'Europa a gestire il fenomeno dei flussi incontrollati. Mentre il Governo nazionale paga il pizzo alla Tunisia – peraltro senza sortire alcun effetto visti gli sbarchi continui – il Governo della Regione Siciliana si adopera per quanto in suo potere al fine di garantire la sicurezza sanitaria e di ordine pubblico nell'isola. La Sicilia non è terra di conquista, se ne facciano una ragione a Roma, il Governo Conte ha delle grandi responsabilità di cui i siciliani non intendono pagare le conseguenze. La gestione scellerata dei flussi migratori, la furia immigrazionista e l'incapacita' di incidere ai tavoli internazionali, hanno reso l'Italia lo zimbello del Mediterraneo". ha dichiarato Carolina Varchi (FdI).

Critiche dal Pd: "Se il Covid e' tornato a girare in Sicilia è solo perché Musumeci, dopo avere fatto lo sceriffo per i mesi del lockdown, ha lasciato che l'estate isolana fosse senza regole", è il commento di Carmelo Miceli, responsabile Sicurezza della Segreteria nazionale del Partito Democratico.

"La causa dell'aumento dei contagi in Sicilia è l'atteggiamento troppo morbido che Musumeci ha voluto tenere durante l'estate. È sua la responsabilità se per due mesi traghetti, piazze, lungomari, spiagge e locali sono stati pieni di gente, proveniente da ogni dove, che girava senza mascherina e non rispettava le distanze, come se non fosse mai accaduto niente. Musumeci lo sa perfettamente ma, piuttosto che ammettere il proprio fallimento, piuttosto che riconoscere la propria incapacità a gestire un fenomeno complesso, in perfetto stile salviniano, sta provando subdolamente a dire che la causa della presenza del virus nell'isola sono i migranti, arrivando a emette una ordinanza che lascia intuire che appena andranno via i migranti andrà via anche il virus. Niente di più falso, immorale e razzista. Non lascerò che un Presidente pro tempore possa sfregiare il buon nome dei siciliani, donne e uomini che hanno l'accoglienza nel loro Dna. Chiederò al Ministero dell'Interno di impugnare immediatamente questa ordinanza bestiale che infanga il buon nome di tutti i siciliani e pretenderò che, questa sciagura di Presidente, sia chiamato a risponderne per i danni che la sua azione squallida sta creando all'immagine della Sicilia e dei siciliani. La Sicilia non è come Musumeci. La Sicilia non è razzista. E Musumeci non è degno di rappresentarla".

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