Marko attacca: “Ripartenza indegna, Mercedes perdente indegno”

Il consulente di casa Red Bull non è contento della gestione della gara da parte di Michael Masi e dei reclami presentati dalle Frecce d'Argento

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Marko attacca: “Ripartenza indegna, Mercedes perdente indegno”

Dopo aver visto respingere da parte dei Commissari i due reclami presentati a fine gara dalla Mercedes, la Red Bull e Max Verstappen hanno dato il via ai festeggiamenti per il titolo piloti, il primo dall’era di Sebastian Vettel, chiusasi con il mondiale del 2013. Helmut Marko si è vestito con la maglietta celebrativa raffigurante il nuovo campione del mondo e si è presentato davanti a giornalisti per commentare il caotico Gran Premio di Abu Dhabi che ha concluso la stagione 2021: “Le emozioni sono iniziate già al via, quando Max ha fatto pattinare le gomme in prima e seconda marcia e Hamilton è passato davanti. Successivamente non siamo riusciti a tenere il ritmo della Mercedes con i nostri pneumatici. Checo Perez è stato poi fenomenale, perché ha contribuito a far avvicinare Max, e già allora era chiaro che dovevamo provare una strategia diversa e abbiamo pensato così alle due soste. A quel punto ci serviva una Safety Car e grazie alla Williams di Latifi ha funzionato“. L’analisi del consigliere austriaco è proseguita: “La Direzione Gara ha deciso di non dare via libera ai doppiati, cosa non prevista dal regolamento, e abbiamo avuto un problema alla pressione dell’olio di Perez e abbiamo deciso di farlo ritirare per non rischiare che si fermasse in pista e dunque di far restare fuori la Safety Car sino al traguardo“. Gli alti e bassi si sono conclusi in un lieto fine per la Red Bull: “La Safety Car è entrata in un momento ideale per noi, dopo tutta la sfortuna avuta quest’anno, la fortuna è girata a nostro favore, ha spiegato nelle dichiarazioni raccolte da Speedweek.

Ma Marko, al solito piuttosto pungente e polemico, non si è fatto mancare una critica generalizzata verso la FIA e la Mercedes: “La decisione di far ripartire la gara all’ultimo giro è stata indegna di un Mondiale. Ma certe proteste e certi appelli sono nella mentalità di un perdente indegno. Questo è l’atteggiamento, questo è il modo in cui è andata tutta la stagione”. E ha proseguito, secondo il racconto del Corriere dello Sport:Non importa cosa succederà, noi siamo i vincitori morali, qualsiasi cosa accada. Abbiamo continuato a festeggiare anche dopo i due appelli, perché siamo i vincitori morali”.