[Rassegna Stampa] – Non è un mistero che i team avversari – in particolare Red Bull e Mercedes – abbiano avanzato nelle scorse settimane diverse richieste di chiarimenti alla Federazione, in merito al funzionamento delle power unit. In occasione della gara di Austin, era stata emanata una direttiva che aveva specificato che manipolare il funzionamento del flussometro per iniettare un quantitativo maggiore di carburante nel motore era ritenuto non conforme al regolamento. Quest’oggi, proprio alla vigilia del fine settimana di Interlagos, è stata diffusa una seconda circolare ai team, la TD 38/19, che specifica ulteriormente il divieto di utilizzare il liquido dei sistemi di raffreddamento nella camera di combustione. A riferirlo è il tedesco Auto Motor und Sport, che parla apertamente di ‘bombardamento’ alla Ferrari.
Il bombardamento alla Ferrari continua
“[…] Appena nove giorni dopo il GP degli Stati Uniti, la FIA ha inviato una nuova direttiva tecnica su possibili trucchi sul funzionamento dei motori. Questa volta per iniziativa propria. Nelle scorse settimane i team avevano subissato la Federazione di richieste di chiarimenti di diverso genere. Per questo motivo la FIA ha deciso di agire d’anticipo. L’ultima delucidazione riguarda il sospetto che i produttori di power unit possano deviare i flussi provenienti dall’intercooler, dal collettore o dal sistema ERS nella camera da combustione, per incrementare le prestazioni. […] I Commissari sono giunti alla conclusione che non è possibile utilizzare l’olio dai sistemi di raffreddamento nella combustione. […] Un rivale ha previsto: “Nelle prossime settimane saranno pubblicate altre direttive tecniche per escludere tutte le possibili teorie emerse” […].”
Michael Schmidt, Auto Motor und Sport, 13 novembre 2019