SPORT

Mondo Gazzetta

L'Inter non muore mai, 3-2 all'Empoli e...
coppa italia

L'Inter non muore mai, 3-2 all'Empoli e quarti di finale: Sensi decisivo nei supplementari

Vincenzo D'Angelo

Ottavi Coppa Italia: nerazzurri subito avanti con Sanchez, poi Bajrami e l'autogol di Radu mandano avanti i toscani. Ranocchia trova il 2-2 al 91', poi risolve il centrocampista al 104'

Tempo di lettura: 4 minuti

Il calcio a volte è strano e incorona eroi inattesi. Stefano Sensi non sfugge alla regola: il centrocampista dell'Inter, che sembrava già destinato alla Samp, entra e al 104' risolve il complicato ottavo di finale di Coppa Italia con l'Empoli. Finisce 3-2, dopo che Ranocchia aveva trovato il gol del 2-2 al 91'.

LE SCELTE

—  

Inzaghi conferma il massiccio turnover e davanti si affida al tandem argentino Lautaro-Correa: Radu fa il debutto stagionale tra i pali, il vice Brozo – senza Barella – è Vecino. Ma la partita comincia male: dopo appena due minuti Correa resta a terra per un problema muscolare, dopo essere stato caricato da Romagnoli. Il Tucu esce in lacrime, toccandosi il flessore sinistro: la prima diagnosi è risentimento ai flessori della coscia sinistra, ma il guaio non sembra lieve stando all’espressione del giocatore. Entra Sanchez, l’uomo che ha deciso una settimana fa la Supercoppa. Ed è proprio il cileno a sbloccare la gara al primo affondo: minuto 13, Dumfries pennella da destra e il Niño torna Maravilla, schiacciando di testa a fil di palo il vantaggio nerazzurro. La reazione dell’Empoli è immediata: Radu esce in anticipo di testa su Cutrone al limite dell’area ma l’ex Pinamonti non trova il tempo per la battuta a rete di prima, con la porta sguarnita. L’Empoli (18’) chiede un rigore (contatto Vecino-Bandinelli) ma per la Var si può continuare. Dall’altra parte è Dumfries a sfiorare il raddoppio con una conclusione potente messa in angolo da Furlan. La squadra toscana è stranamente imprecisa nel palleggio, ma l’Inter brucia un paio di ripartenze sbagliando l’ultimo appoggio. Alla mezz’ora a sbagliare l’impostazione è direttamente il portiere Furlan, che poi però si supera con doppia grande parata su Lautaro. Gagliardini (40’) tenta una girata di tacco dopo serpentina in area di Sanchez, ma il tiro viene murato. E’ l’ultima occasione di un primo tempo con tanti errori individuali.

BAJRAMI, IL CAMBIO GIUSTO

—  

La ripresa si apre con un’occasionissima per Ranocchia, bravo ad anticipare tutti in mischia ma impreciso nella girata di testa, che finisce abbondantemente alta. Poi è l’Empoli a farsi minaccioso col neoentrato Bajrami, che approfitta di un disimpegno errato di Darmian per involarsi verso Radu ma poi spara fuori dal limite. L’Empoli sembra finalmente entrato in partita e la gara diventa subito più divertente. Il fraseggio toscano comincia a produrre insidie e al 16’ arriva il pari. Asllani dal fondo pesca Bajrami, stop e rasoiata mancina a fulminare Radu. Inzaghi è impietrito e senza indugi rivoluziona la squadra: dentro Barella, Calhanoglu e Perisic per Vecino, Vidal e Darmian. Il messaggio è chiaro: serve ritrovare la qualità in mezzo al campo per cambiare l’inerzia dell’incontro.

BOTTA E RISPOSTA

—  

L’Inter si risistema e sfiora subito il nuovo vantaggio: Lautaro pesca Sanchez, sinistro di prima e ancora super Furlan a mettere in angolo. Sull’azione d’angolo è D’Ambrosio a salire in cielo, ma senza inquadrare la porta. La partita è vivissima, l’Empoli crede nell’impresa e attacca, l’Inter vuole i quarti ed assalta, continuando però a sbattere su un Furlan formato uomo ragno. Al 28’ l’arbitro Sacchi prende un abbaglio, indicando il dischetto dopo un flipper Ranocchia-Dumfries su tiro di Cutrone: ma c’è il Var a sistemare le cose. Ma l’Inter è in difficoltà e concede ancora a Cutrone una buona occasione per il vantaggio toscano, con Radu che alza sopra la traversa. Paradossale, ma è l’Empoli a comandare ora e il gol arriva puntuale: Cutrone di testa centra la traversa, la palla sbatte sulla spalla e poi sul tacco di Radu, per il più clamoroso degli autogol. Inzaghi inserisce anche Dzeko per Gagliardini e va di tridente pesante, ma l’Empoli non trema. Anzi potrebbe chiuderla due volte se Cutrone non sbagliasse l’ultimo passaggio in campo aperto. Errori fatali, che si trasforma in beffa al 90’, quando capitan Ranocchia in semirovesciata trova il 2-2. Finita? Macché Dzeko ha sulla testa il colpo del k.o. ma Furlan è ancora miracoloso e il tap-in di Sanchez è irregolare. Si va ai supplementari.

SUPER SENSI

—  

Al 94' Inzaghi riequilibra la squadra con Sensi per Lautaro. Ed è proprio Sensi l'uomo copertina: Romagnoli sbaglia in uscita, poi Sanchez serve proprio l'ex Sassuolo, che batte Furlan con un gran destro. Non succede praticamente più nulla: Inter ai quarti dove troverà la vincente di Roma-Lecce.