Il personaggio

Diogo Jota, il jolly portoghese che Klopp ha strappato ai Wolves

Gioca tutti i ruoli in avanti, è potente, veloce e tecnico. Sfortunato all’Atletico Madrid, il Liverpool l’ha preso a 45 milioni

Antonino Lo Re @AntoninoLoRe

Potenza, velocità e intelligenza sono le caratteristiche che Klopp cercava e le ha trovate in Diogo Jota. L’investimento da quasi 45 milioni più bonus testimonia la grande fiducia che il Liverpool ripone in lui. Il portoghese nei giorni scorsi è diventato ufficialmente un nuovo giocatore dei Reds. Classe 1996, è stato acquistato dal Wolverhampton dopo aver vissuto, prima in Championship e poi in Premier League, due stagioni da assoluto protagonista. Una valida alternativa al trio delle meraviglie Salah, Firmino e Mané.

TALENTO IN ERBA

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Classe 1996, Jota ha mostrato le sue enormi potenzialità al Paços de Ferreira, un club della periferia nord-orientale di Porto. Il debutto arriva nel 2014, ma è nel maggio del 2015 che “colleziona” il suo primo record, diventando a 18 anni nove mesi e 10 giorni il più giovane marcatore della Primeira Liga. Nella stagione successiva entra in pianta stabile in prima squadra, affermandosi grazie alle 31 presenze e 12 reti in campionato. Tra questi ne rientra uno contro il Benfica. L’Atletico Madrid, che aveva messo gli occhi su Jota, ha inviato degli emissari per visionarlo, e nel match contro le Aquile il talento lusitano non si fece mancare un gran gol da fuori area.

TOCCATA E FUGA

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Nell’estate del 2016 il club di Cerezo riesce a strappare Jota alla concorrenza di Porto e Benfica, assicurandoselo per circa otto milioni. Ma il portoghese, nonostante un buon precampionato, fu chiuso da Gaitan e Carrasco che agivano nella sua posizione di campo. I colchoneros decidono di mandarlo in prestito proprio ai Dragoes ed è lì che incontra l’allenatore che lo farà esplodere: Nuno Espirito Santo. Con i lusitani vive una buona stagione con 9 marcature in 38 apparizioni, ma sarà l’Inghilterra la patria che lo porterà alla ribalta.

NUOVA VITA

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Il tecnico portoghese, nominato nuovo manager del Wolverhampton, richiede espressamente Jota per tentare la promozione in Premier League. In pochi mesi la sua ascesa nei lupi è inarrestabile, diventandone un autentico trascinatore. Una stagione da incorniciare non servì per conquistare la fiducia dell’Atletico Madrid. Gli spagnoli rinunciano definitivamente a lui e il club inglese esercita il diritto di riscatto di 14 milioni di euro.

DA PORTOGHESE A PORTOGHESE

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E con il salto in Premier League, l’attaccante portoghese emula il suo connazionale più celebre. In una sfida pirotecnica contro il Leicester del 19 gennaio 2019, conclusasi per 4-3 in favore de Wolves, Jota mette a segno un tripletta. L’ultimo calciatore portoghese a riuscirci fu proprio Cristiano Ronaldo con la maglia dello United ben dodici anni fa. Tra le sue "vittime" anche un'italiana, il Torino, nel preliminare di Europa League di poco più di un anno fa.

UN'ALTRA FRECCIA PER KLOPP

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Sedici gol in 3.060 minuti conditi da corsa, accelerazioni, dribbling e lampi di classe cristallina gli hanno permesso di attirare su di se i riflettori, prima della nazionale, e poi del Liverpool. Come i predestinati, all’esordio dal primo minuto con la maglia del Portogallo ha timbrato il cartellino nel 4-1 di Nations League rifilato alla Croazia. E Klopp , che da tempo desiderava un attaccante all’altezza del suo tridente principe, vede in Jota il giocatore perfetto da poter utilizzare in tutti i ruoli del reparto avanzato.

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