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il caso var

Nicchi contro Massa: “Quello su Mertens non era rigore. Errore preoccupante”

Il presidente dell’Aia durissimo sull’episodio del Franchi: “La Var è intervenuta, ma non hanno capito che c’era uno sbaglio. L’arbitro avrebbe dovuto rivedere le immagini”

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In questo primo weekend di Serie A invaso dalle polemiche sulle scelte arbitrali, interviene anche Marcello Nicchi. E stavolta non difende l’operato dei suoi. Il presidente dell’Associazione italiana arbitri, ospite alla Domenica Sportiva, ha infatti affermato a proposito del tanto discusso episodio di Fiorentina-Napoli: “Quello su Mertens non è rigore. La Var è intervenuta, ma non hanno capito che c’era un errore, questo mi preoccupa. Il problema era che la Var non aveva immagini chiare e avrebbe dovuto suggerire all’arbitro di campo di andare a rivederle”.

le soluzioni
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Come uscirne allora? “Ho parlato con il designatore e siamo molto amareggiati e deciderà se prendere provvedimenti tecnici o disciplinari - dice ancora Nicchi -. Stiamo cercando di attivare una sala Var centrale a Coverciano che vedrà in contemporanea le gare e potrà sentire le conversazioni tra arbitro e Var, seppur senza poter interagire”.

i falli di mano
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Il presidente è intervenuto anche sui falli di mano: “Mai più dovrà essere segnata una rete con la mano, se si verifica il gol deve essere sempre annullato. L’altra fase riguarda il difensore: non esiste più il braccio staccato. Se prende il pallone con il braccio, in alto o largo, è rigore. Il terzo punto è il caso di giocata da parte di un attaccante o di un difensore che per caso si tira addosso il pallone sul braccio: in questo caso non è rigore. Infine, se si tocca il pallone con un braccio in scivolata non è rigore, se lo tocca con la mano di richiamo lo è. L’intervento di Zielinski a Firenze è rigore”. Infine, a proposito della gara del Franchi, dice: “Ho apprezzato molto le dichiarazioni di Pradè, è stato esemplare, ha capito le difficoltà dell’arbitro e non è andato di fronte ai microfoni a straparlare”.