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il trio nba

Beli e Gallo sul mercato: “Puntiamo al titolo, i soldi vengono dopo”

Giuseppe Nigro @beppaccio

I due azzurri sono free agent. Marco: “Ancora un paio d’anni in una squadra che punti in alto”. Danilo: “Non ho più 20 anni, ora conta vincere”. Melli: “Olimpiade senza giocatori Nba? Sarebbe un peccato ma viviamo un periodo unico”

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La “bolla” vissuta insieme, un’amicizia che li ha aiutati a vivere meglio il lockdown così lontani dall’Italia e tanta voglia di azzurro, e di Olimpiade. Marco Belinelli, Danilo Gallinari e Nicolò Melli, le tre stelle azzurre in Nba, si sono raccontati al Festival dello Sport, nell’incontro al Teatro Strehler con Davide Chinellato, con il fuoriprogramma dell’arrivo a sorpresa sul palco di Ghemon.

E con un occhio al futuro: splendido sul piano personale (Beli si è appena sposato, Gallo e Nic nei prossimi mesi diventeranno padri), tutto da scrivere sul piano professionale.

sul mercato

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Partiamo da qui: sia Belinelli che Gallinari sono free agent dopo la scadenza dei contratti con New Orleans e San Antonio. Marco: “La mia volontà è rimanere in Nba, uno-due anni di contratto con una squadra da playoff e magari da titolo. È la mia mentalità: poter essere utile a una squadra che lotta per vincere”. Danilo: “Giocare per il titolo viene prima di un contratto importante? Sì, stavolta sì, anche perché non ho più venti anni. Non è detto che chi punta al titolo abbia il budget che ci si aspetta”. E per chi pensa che almeno Nicolò sia tranquillo, lui risponde: “Rispetto a loro ho la certezza di avere un contratto, ma tutto il resto è un’incertezza. Anche restando a New Orleans, se non ci fossero novità di mercato, non so chi sarà l’allenatore e che valutazioni farà”. Benvenuti nel mondo dei giocatori Nba.

nazionale e olimpiade

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Ma oltre alla free agency è ancora tutto in ballo anche sulla possibilità di averli la prossima estate in Nazionale per il preolimpico e l’eventuale Olimpiade, visto che hanno un contratto Nba da rispettare e si prospetta una terribile sovrapposizione di calendario. Gallinari: “Abbiamo chiesto all’Associazione Giocatori di lavorare per trovare l’accordo per una finestra per lasciare la Nba e andare in Nazionale. E per far sì che i giocatori non debbano essere messi di fronte a una scelta ingiusta e difficile”. Belinelli: “Non possono esistere le Olimpiadi senza le stelle Nba, sarebbe brutto: teniamo tutti alle maglie del nostro Paese e teniamo tutti a giocare l’Olimpiade”. Melli: “Sarebbe un peccato. Anche per la Nba, che da due anni ha un mvp ‘internazionale’. Però bisogna essere anche molto realisti, stiamo vivendo qualcosa di unico”. Anche perché le motivazioni sono forti. Belinelli: “La maglia azzurra è unica, c’è tanta voglia di vincere qualcosa dopo esserci andati anche vicini. Sentiamo questa mancanza”: Gallinari: “Se Datome si taglia la barba in caso di successo io non saprei cosa fare. Iniziamo a vincere qualcosa, poi le routine post vittoria le decideremo”. Melli: “Ci sono i presupposti per fare bene, anche con tante nuove leve da inserire gradualmente per costruire qualcosa di solido da subito”.

bolla e finale

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Il passato prossimo è rappresentato dai mesi “insieme” nella “bolla” Nba di Orlando. Belinelli: “A me è piaciuta tanto. Organizzata in maniera fantastica, solo la Nba può fare una cosa del genere. Certo, un po’ pesante: vedevo Nic tutti i giorni…”. Melli: “In campo poteva andare meglio, fuori orgoglioso di aver vissuto questa esperienza. Le partite a ping pong col Gallo? Non c’è molto da raccontare”. Gallinari: “Il problema è che quando sono col Beli mangio il doppio del normale… Per il resto, a basket si gioca soprattutto per i tifosi. Andare a tirare i liberi e sentire parlare gli avversari è un’altra cosa”. Il presente è la finale Nba tra Lakers e Heat che sta per eleggere il campione 2020. Belinelli: “I Lakers sono predestinati. Butler a Miami ha trovato la sua dimensione”. Gallinari: “LeBron è il più forte al mondo e una leggenda”. Melli: “E’ uno di quelli che fisicamente mi ha impressionato di più, in una partita dopo i primi due quarti in pantofole quando ha deciso di vincerla e l’ha vinta”. Sembra fantascienza, è il loro mondo, il mondo del nostro tridente Nba: Belinelli, Gallinari, Melli.