AL CINEMA

La Saab 900 Turbo di "Drive my car" protagonista a Cannes e ai Golden Globe

La pellicola giapponese ha vinto di recente il Golden Globe come migliore film straniero. L'auto svedese presente lungo tutta la storia diventa il luogo di confessioni e cambiamenti

Alessandro Conti @ alfa_conti

La Saab 900 Turbo guidata dall'attrice  Toko Miura

Una Saab 900 Turbo del 1987 luogo di confessioni e di cambiamenti. La macchina rossa è protagonista nel film Drive my car diretto da Ryusuke Hamaguchi, fresco vincitore del Golden Globe come migliore pellicola straniera e, nel 2021, del premio per la migliore sceneggiatura, scritta dallo stesso Hamaguchi con Tamakasa Oe, a Cannes. La pellicola è basata sul racconto omonimo di Haruki Murakami contenuto nella raccolta Uomini senza donne. Nel film ambientato in Giappone, e quindi con il senso di marcia come nel Regno Unito, l’auto ha la guida a sinistra, cambio manuale, autoradio con cassette, carrozzeria immacolata e sedili in pelle nera. Un mezzo tenuto amorevolmente e che nel suo essere d'epoca unisce ragioni estetiche a elementi fondamentali per la vicenda. Nel racconto di Murakami l’auto è una Saab 900 cabrio gialla, in questo caso è una berlina, come detto, di colore rosso. Il film uscito nelle sale lo scorso autunno è tornato nei cinema a gennaio dopo la vittoria del Golden Globe.

A Cannes da sinistra: Toko Miura, Ryusuke Hamaguchi, Reika Kirishima e Sonia Yuan. Epa

Versione Aero

—  

Non è chiaro, e non è importante per la trama, se si tratti della Turbo 8 valvole da 145 Cv, oppure della Turbo 8 valvole con intercooler da 155 Cv. In entrambi i casi il motore è un quattro cilindri benzina da 1.985 cc. Sicuramente la macchina della pellicola è la versione Aero con appendici aerodinamiche abbastanza vistose e i cerchi dal particolare disegno che li avvicina a ruote lenticolari nell'aspetto. L'auto è stata prodotta dal 1979 al 1998 in due serie: la prima fino al 1993 (la cabrio fino al 1994). Gli esemplari realizzati sono poco più di 900 mila. Già una Saab 900 Cabrio era stata protagonista di un altro film, ovvero Qualcosa è cambiato del 1997, commedia romantica di James L. Brooks con Jack Nicholson e Helen Hunt.

Hidetoshi Nishijima e Toko Miura dentro la Saab 900

Tante svolte

—  

Tra le particolarità del film di Hamaguchi ci sono il ritmo dilatato, ovvero l'opposto di titoli adrenalinici con auto alla Fast & Furious, la durata considerevole, 179 minuti, e i dialoghi molto densi. Alcuni dei quali appunto, si svolgono in auto e determinano svolte nel corso della vicenda. Yusuke Tafuku, interpretato da Hidetoshi Nishijima, è un regista e attore teatrale alle prese con il dolore per la morte della moglie Oto, Reika Kirishima, sceneggiatrice televisiva. Decide di andare a dirigere una versione in più lingue a Hiroshima di Zio Vanja. La produzione però, per motivi assicurativi, gli impone che la sua auto sia guidata da un'autista, Misaki Watari, interpretata da Toko Miura. La trama procede a tratti in parallelo con quella del dramma di Checov; molte delle verità che affiorano e i cambiamenti che ne sono conseguenza hanno come palcoscenico l'interno dell'abitacolo della macchina svedese in viaggio su strade e autostrade giapponesi. In particolare corrono su corsie affiancate il tema delle occasioni perdute ma anche quello che Sonia propone allo zio nella drammaturgia dell'autore russo, ovvero quel "bisogna vivere" finale. E così, con cortesia e forte presenza scenica la Saab rossa la fa da padrone nelle tre ore scarse di quello che è anche un road movie. Nota finale: da vedere assolutamente in originale, le lingue parlate sono ben sei.

POTRESTI ESSERTI PERSO

ANNUNCI PPN