Alitalia, ancora polemica sul servizio bagagli a Linate

Airport Handling: "Noi in cassa e la compagnia assume stagionali". La replica: "Attività dimezzata"

Protesta all'aeroporto di Linate

Protesta all'aeroporto di Linate

Milano, 12 agosto 2020 - Prosegue la polemica tra Alitalia e i lavoratori di Airport Handling sul servizio di movimentazione dei bagagli nell’aeroporto di Linate. Secondo i dipendenti della società di handling «Alitalia assume personale precario e sottopagato rispetto ai contratti di categoria». Inoltre «ha messo in forza a Linate anche personale proprio di base a Roma Fiumicino in trasferta». Il tutto mentre «Airport Handling è costretta a continuare a tenere gran parte dei suoi dipendenti in Cigs e potrebbe essere costretta ad avviare una procedura di licenziamento collettivo per i suoi dipendenti di Linate». 

Pronta la replica di Alitalia, secondo cui «sullo scalo di Linate il volume dell’attività è attualmente inferiore del 50% rispetto alla programmazione prevista in epoca pre-Covid». Così, «per tutelare i suoi circa cento dipendenti» Alitalia spiega di «aver internalizzato l’intera assistenza front line, mentre tutte le attività di pista restano affidate alla società Airport Handing». In questo modo Alitalia ha «richiamato al lavoro» il personale di Linate posto in Cig quando «l’attività di assistenza era stata trasferita integralmente alla stessa Airport Handling».

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