Aeroporti, altro che ripresa: a Linate e Malpensa -70% di passeggeri

L'allarme di Sea: le previsioni ottimistiche di inizio estate stanno sfumando. Lo smart working affossa i volu business

Aerei in pista a Linate

Aerei in pista a Linate

Milano, 23 settembre 2020 - In questo momento a Milano tra Linate e Malpensa c'e' il 70,8% di passeggeri in meno rispetto all'anno scorso. Lo dice il numero uno delle relazioni esterne di Sea, Claudio Del Bianco, nel corso di una commissione consiliare a Palazzo Marino. I dati sono relativi alla settimana scorsa, e il pensiero di Del Bianco è che "le cose si aggraveranno ancora di piu'", perche' "tutta la filiera del trasporto aereo in questo momento e' in una situazione molto difficile".

Oltretutto, il dirigente Sea sottolinea un altro fattore, ossia i tempi di programmazione, perché di solito le compagnie aeree "mettono in vendita i pacchetti stagione per stagione". Per intenderci, "in questo periodo si può prenotare già per marzo", tuttavia oggi "riescono a programmare al massimo di sei settimane in sei settimane, il che per il nostro business è un'inezia dal punto di vista commerciale". Insomma, le previsioni ottimistiche di inizio estate stanno sfumando. "Ad agosto siamo arrivati alla miglior performance del 2020, toccando il -64%. Io avevo ottimismo nella ripresa di settembre, che purtroppo non c'è stata. Pensavo che i voli business riprendessero - evidenzia- ma evidentemente questi mesi con il ricorso allo smart working, hanno fatto sì che la gente non parta".

Il direttore delle relazioni esterne di Sea accenna poi alla scomparsa pressoché totale dei voli intercontinentali, che sono voli "ad alta redditivita'", dunque una grave perdita in termini di ricavi.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro