A 19 anni dalla tragedia all’aeroporto di Linate, che nel 2001 costò 118 vite, non si ferma il ricordo, tenuto vivo dal Comitato “8 ottobre 2001 - per non dimenticare” e dal Comune di Milano. Oggi alle 10.30, monsignor Giuseppe Vegezzi, vicario episcopale della diocesi di Milano, celebrerà la messa al Bosco dei Faggi al Parco Forlanini. Al termine della funzione religiosa, un momento di raccoglimento con la deposizione di ceri e corone di fiori al monumento, accompagnata dalle note del “Silenzio”.
"La celebrazione di quest’anno - dice Adele Scarani Pesapane, presidente del Comitato e della Fondazione ‘8 ottobre’ - sarà molto particolare e inconsueta. A causa della pandemia ,non potremo ritrovarci com’è tradizione nella basilica di Sant’Ambrogio. Siamo riusciti ugualmente a organizzare i due momenti più importanti: la messa e il concerto. Per la messa saremo in un luogo che ci è molto caro, il Bosco dei Faggi, 118 faggi, uno per ognuno dei nostri morti. Nel mio discorso dirò che ci troveremo in una cattedrale che ha come tetto il cielo e come colonne i faggi che abbiamo piantato. Il secondo momento sarà il concerto in serata. Il Conservatorio potrà mettere a disposizione 400 posti anziché 1400, ma siamo stati in grado di coprirne buona parte, mantenendo il distanziamento".
Il concerto si terrà alle 20 nella Sala Verdi del Conservatorio “Giuseppe Verdi”. L’Orchestra sinfonica del Conservatorio, con la direzione di Marco Guidarini, eseguirà musiche di Petr Il’ic Cajkovskij (Serenata per archi), Edward Grieg (Holberg suite 40), Igor Stravinskij (Suite del balletto Pulcinella). G. Mor.
Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro