Olimpiadi a rischio, il campione: "Sarebbe una mazzata per tutti"

Il primatista italiano dei 100 metri rana, Nicolò Martinenghi: "Noi tutti siamo certi che alla fine si faranno e ci stiamo allenando con questo obiettivo"

Nicolò Martinenghi

Nicolò Martinenghi

Varese, 22 gennaio 2021 - "Se dovessero annullare le Olimpiadi, sarebbe una mazzata esistenziale per tutti...". Non usa mezze misure Nicolò Martinenghi. Caos e incertezza regnano sui Giochi di Tokyo nel prossimo mese di luglio. Negli ultimi giorni ci sono state dichiarazioni e prese di posizione contrastanti sulla possibilità che i cinque cerchi si tengano realmente: "Noi atleti pensiamo solo ad allenarci e non ci occupiamo di queste cose più 'politiche' - prosegue -, ma di riflesso tutto ci arriva e viene metabolizzato, in un senso o nel altro".

La qualificazione alle Olimpiadi, infatti, è un percorso che viene programmato con anni di lavoro: "Nel dicembre 2019 ho ottenuto la qualificazione per Tokyo: dietro il tempo fatto nei 100 rana, 58''75, ci sono anni e anni di sacrifici". Le Olimpiadi sono l'apoteosi dello sport: "Per noi atleti rappresenta il traguardo sportivo della vita, un sogno che si realizza. In più, tantissimi giovani guardano i loro idoli in televisione, decidendo poi di andare in piscina o in palestra. Questi, infatti, un domani saranno i campioni che parteciperanno ai cinque cerchi. Infine è stato calcolato che per il mio sport, il nuoto, la maggior parte degli incassi arrivino proprio dai diritti televisivi garantiti dalle Olimpiadi. Non farle, dunque, avrebbe delle ricadute negative su tutto". Ma per il campione di Varese la speranza è l'ultima a morire: "Noi tutti siamo certi che alla fine si faranno e ci stiamo allenando con questo obiettivo - conclude il primatista italiano dei 100 metri rana -. Certo, non saranno i soliti Giochi, perché ci saranno limitazioni, distanziamenti e molto altro, ma farle sarebbe un importante segnale di ripartenza e ritorno alla normalità".