«Abiti scultura», è questa la nuova frontiera della moda. La giovane stilista napoletana Maria Rosaria Boccia si è distinta in questo ambiente difficile...
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La sua esuberante e assolutamente innovativa idea l’ha portata a varcare i palcoscenici più importanti: da quelli di Rai1, a Mediaset, ma ha anche partecipato a mostre ed eventi internazionali come l’Expo di Milano. «È una grande emozione esibirmi in queste importanti vetrine e ricevere così tanta attenzione dalle persone che guardano incuriosite le mie opere mi dà tanta soddisfazione», racconta Maria Rosaria. E pensare che tutto è accaduto per caso: «In realtà l’idea è nata da una situazione di necessità. Preparavo una sfilata nel mio atelier, ma purtroppo a causa di un grave imprevisto i gli abiti che le modelle avrebbero dovuto indossare non furono reperibili. Le persone erano lì che attendevano di assistere allo spettacolo, le mie modelle erano pronte per essere vestite, ma non avevo i capi della mia collezione. Fui costretta ad improvvisare. Senza perdermi d’animo presi tutto ciò che avevo a disposizione e preparai in pochi minuti le ragazze: stoffe, ma anche utensili o oggetti per abbellire». Insomma una vera e propria scommessa, che destò tanto stupore nel pubblico. «La gente era meravigliata, guardava incuriosita – continua la stilista – Ma proprio quell’episodio apparentemente negativo fu invece la mia fortuna, mi rese famosa».
«Facis de necessitate virtutem», è il motto che ha accompagnato l’esordio della giovane promessa della moda. Il suo coraggio e la sua inventiva sono state premiate: ora i suoi abiti scultura sono considerati delle vere e proprie opere d’arte in tutta Europa. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino