Roma, lo “zozzone” più famoso è tornato
Giorgione, i panini adesso sono in regola

Giorgione e il suo camion
di Luca Monaco
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Venerdì 30 Settembre 2011, 12:44 - Ultimo aggiornamento: 30 Ottobre, 23:52
ROMA - Mi metter in regola, e torner sul camion bar. Giorgione l’aveva promesso una notte del giugno scorso, mentre le macchine sfrecciavano sul viadotto di Corso Francia e lui osservava impassibile i vigili urbani compilare i verbali di sequestro e portar via il tavolo, le due piastre alimentate con le bombole a gas con cui per quindici anni aveva arrostito senza permessi hamburger e salsicce da addentare al chiaro di luna, tra due fette di pane imbevute di ketchup o maionese, epilogo mangereccio delle notti di movida dei ragazzi di Roma Nord.



La promessa mantenuta. Quella promessa Giorgio Guerrieri, 52 anni, «lo zozzone più famoso di Roma», l’ha mantenuta. Da circa un mese è tornato a bordo di un camion bar fiammante (e «munito di tutti i permessi necessari») a imbottire i panini alla fine di ponte Flaminio, poco prima dello svincolo per Tor di Quinto. Aveva subito un doppio sequestro nel giro di una settimana, e una serie di multe pari a 30mila euro, «contro le quali – chiarisce Giorgio – stiamo studiando un ricorso, almeno per ottenere una rateizzazione». E a chi si domanda perché lo abbiamo multato dopo ben 15 anni di vendite illegali, il comandante dei vigili del XX gruppo Giuseppe Bracci risponde che «mi sono insediato da meno di un anno e ho subito cercato di ripristinare la legalità sul territorio».



«Sono tornato per restare». «L’unica cosa che conta è che io e miei dipendenti siamo tornati, per restare - dice Giorgione, che scherza - Abbiamo fatto come l’impero romano: ci siamo espansi troppo e alla fine siamo crollati». Però ammette senza problemi che nonostante gli attestati di solidarietà dei suoi clienti in internet (alla pagina di Facebook «Giorgione Corso Francia»), e le proteste in strada («lo zozzo nun se tocca», recitava uno striscione appeso dopo la chiusura sul ponte della tangenziale), «i vigili avevano ragione, la struttura era precaria, e noi non avevamo i permessi. E poi – afferma indicando i frigoriferi – così è tutto molto più igienico, a norma di legge».



I ragazzi: «Un’icona di Roma che ritorna». I ragazzi non sono d’accordo. «Prima c’era un’atmosfera più goliardica», assicura Giorgia, 19 anni, studentessa alla facoltà di Lingue della Sapienza . «S’è ripulito troppo - aggiunge Pierre, 29 anni - l’ho capito quando m’ha fatto lo scontrino», ironizza. «L’importante è che sia di nuovo al suo posto - sentenzia all’una del mattino Alessandro Pagano, un agente immobiliare di 32 anni, arrivato affamatissimo da Ponte Milvio – vengo a mangiare i panini da Giorgione da quando ho 17 anni, è un must. Però anch’ io lo preferivo prima, quando per schiacciare la carne usava quel mitico mattone rivestito di stagnola».



«Anna Falchi? Si accomodi in piastra due». Giorgione tranquillizza tutti: «Il mattone non serve più, ma lo esporremo sul camion, e per quanto riguarda la seconda piastra, tranquilli, ce l’abbiamo». Poi spiega con orgoglio che la sua clientela è trasversale, comprende i tifosi di calcio, i personaggi dello sport e dello spettacolo. «Anche se io sono uno dei fondatori degli Irriducibili della curva nord - precisa - questo è da sempre un punto di ritrovo degli ultrà sia romanisti che laziali (un pensiero a Fabrizio “Mortadella” e Paolo “Civitavecchia”), poi una serie di calciatori: dai laziali Marco Di Vaio, che nel 1995 arrivava dalla Cassia in motorino, a Corradi, Giannichedda, Albertini e capitan Mark Fish che nel 2004, appena atterrati a Roma da Torino, dove avevano vinto la Coppa Italia contro la Juve, vennero a farsi il panino dopo i festeggiamenti. Poco prima che mi sequestrassero tutto - prosegue – sono venuti anche Rosi e Okaka della Roma. E in occasione del torneo di rugby “Sei Nazioni”, d’improvviso si è presentata tutta la squadra degli “All Blacks”». Infine i personaggi dello spettacolo: «Sono parecchi, tutti clienti abituali, ma per tutelarne la privacy cito solo Anna Falchi, che fu sorpresa dai paparazzi proprio davanti al mio chiosco». Il suo panino preferito? «Hamburger e insalata».
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