Lazio, Inzaghi: «Sarà un Napoli affamato. Mercato? Siamo soddisfatti della rosa»

Lazio, Inzaghi: «Sarà un Napoli affamato. Mercato? Siamo soddisfatti della rosa»
Vuole continuare la striscia di vittorie, Simone Inzaghi. Il tecnico della Lazio, alla vigilia della gara con il Napoli, tiene alta l'attenzione in conferenza stampa nel...

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Vuole continuare la striscia di vittorie, Simone Inzaghi. Il tecnico della Lazio, alla vigilia della gara con il Napoli, tiene alta l'attenzione in conferenza stampa nel centro sportivo di Formello:


Euforia. «Guardo l'avversario di domani, molto scomodo, che negli ultimi anni ha fatto 91 e 79 punti, arrivando secondo dietro la Juve, giocandosi lo scudetto, avendo tenuto l'intera rosa con grandi investimenti. Troveremo una squadra ferita, bisognosa di punti, con un allenatore preparato».

Volare basso. «Sì, domani abbiamo una partita da affrontare con la massima concentrazione, da parte mia sarebbe uno sbaglio pensare a ciò che succederà tra tre mesi o tra 10 partite. Pensiamo solo al Napoli». 

Dubbio Tucu. «Manca l'allenamento di oggi, Correa è da valutare, ha un problemino che ieri lo infastidiva ancora. Vedremo la rifinitura. Anche Marusic ha un problemino, probabilmente non sarà disponibile. Lulic, Jony e Cataldi hanno qualche problema, ma stringeranno i denti. Correa aspetto ancora qualche ora, ha avuto un indolenzimento, è un giocatore generoso. Vedrò».

Napoli. «L'ho detto prima, il Napoli è arrivato seconda per due anni di fila, ha messo dentro Manolas, Lozano, Llorente, Elmas e Di Lorenzo. Poteva lottare per i primi posti, arriverà qui affamata». 

Mercato. «Il nostro confronto con il ds è sempre molto aperto. Siamo soddisfatti di quello che abbiamo, ci stiamo guardando in giro, se troviamo qualcosa che ci possa migliorare allora faremo qualcosa. Sennò rimarremo così, con quelli che ci hanno permesso di fare bene».

Prevendita lenta. «La gara non è di domenica, la gente lavora. Ci sarà stato poco tempo, dopo la Supercoppa e quello che stiamo facendo ci aspettiamo un bellissimo colpo d'occhio. Non soltanto dalla Curva ma di tutto lo stadio. Abbiamo bisogno della nostra gente. I ragazzi si meritano un grande pubblico per una gara difficile».

Tabù Napoli. «E' qualcosa da sfatare, abbiamo le carte giuste per farlo. Veniamo dai festeggiamenti, domani avremo una gara importante, ultimamente non ci siamo riusciti. I ragazzi hanno capito la partita che dovremo fare». 

Infermeria. «Abbiamo avuto qualche problema dopo Brescia, è stata dura e impegnativa, eravamo un po' corti. Marusic penso non ci sarà, Correa vediamo, Lukaku no, Jony, Lulic e Cataldi penso di sì. Ho ancora qualche dubbio».

Euforia. «E' un momento esaltante a livello di striscia. Più esaltante non lo so, ce ne sono stati tanti in questi anni con trofei e vittorie nel derby. Se mi volto indietro vorrei rivivere questi anni, ma dobbiamo vivere il futuro. Non dimentico la Coppa Italia con l'Atalanta, la prima Supercoppa con la Juve, il percorso magico in Europa League, la finale persa con la Juve in Coppa Italia. Mi ricordo con piacere anche la semifinale con il Milan di Gattuso al 14esimo rigore. Tante emozioni, ma guardo al domani, speriamo ci siano altre serate così».

Festa per i 120anni. «Grande soddisfazione e nostalgia, mi ricordo la partita col Bologna per i 100 anni, purtroppo non ero disponibile quel giorno. Sono passati 20 anni, un pizzico di nostargia c'è. Da 21 anni faccio parte di questa società, esserne stato protagonista prima da giocatore e poi da allenatore è un motivo d'orgoglio». 

Fratelli. «Ieri ho incontrato Pippo, non ci eravamo visti a Natale, ci siamo abbracciati. Non lo vedevo lavorare da tempo sul campo, sta facendo qualcosa di straordinario. Il Benevento ha battuto a fine andata i record della Juve in B con Nedved, Del Piero, Chiellini, Marchisio e Buffon. Ho visto il loro entusiasmo, mi sono complimentato con lui e i suoi ragazzi». 

Recuperi. «Correa in panchina? E' quello che speriamo, vediamo. Per noi è un giocatore importantissimo, ha avuto al 92' questo problemino, gli esami hanno escluso qualcosa di serio. Uno stop simile a quello di Cataldi prima di Brescia». 


Avversario. «Il Napoli con l'Inter ha fatto un'ottima gara, se l'è giocata fino alla fine, conosciamo la potenza dell'Inter. Il Napoli è stato sfortunato nei gol, sono stati infortuni individuali, ha tanti ottimi calciatori, che possono farti male in qualsiasi momento. Dovremo fare attenzione. Ho visto che dovremo fare una gara molto attenta, i loro giocatori possono decidere ogni match».  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero