l'inchiesta

Scandalo mascherine cinesi, un arresto e interdizioni. FdI all'attacco: rivelazioni inquietanti su Arcuri

Svolta nel caso delle mascherine cinesi, scattano le manette e misure interdittive. La vicenda è quella degli affidamenti monstre per un valore di 1,25 miliardi di euro effettuati dal commissario straordinario per l’emergenza, Domenico Arcuri, a favore di tre consorzi cinesi, per l’acquisto di oltre 800 milioni di protezioni individuali nella prima fase della pandemia.  

 

Nei confronti dei cinque indagati nell’inchiesta della procura di Roma sugli affidamenti per l’acquisto di protezioni è stata emessa un’ordinanza di applicazione di misure restrittive della libertà personale mentre ai domiciliari è finito Jorge Solis. La procura indaga sull'acquisito di oltre 800 milioni di mascherine di varie tipologia, effettuate con l’intermediazione - non contrattualizzata  - di alcune imprese italiane, cioè la Sunsky srl di Milano, la Partecipazioni spa, la Microproducts IT Srl e la Guernica Srl di Roma. A fronte della suddetta attività di intermediazione e dei connessi affidamenti, le predette società  hanno percepito commissioni per decine di milioni di euro dai consorzi cinesi risultati affidatari delle forniture dei richiamati dispositivi di protezione individuale (in particolare, mascherine chirurgiche, nonche´ del tipo FFP2 e FFP3). 

 

Inoltre le presunte rivelazioni sulle "indagini" dei servizi segreti, l'altra sera a Quarta Repubblica, da parte dell'imprenditore Mario Benotti gettano ombre anche sul commissario Domenico Arcuri. "Assurdo! Benotti, collaboratore di alcuni esponenti del Pd, racconta che Arcuri gli avrebbe confessato di essere stato segretamente informato a Palazzo Chigi di un’indagine a suo carico. Rivelazioni inquietanti che gettano ulteriori ombre sulla gestione dell’emergenza. Tutto questo è inaccettabile",  scrive su Facebook il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, rilanciando un video del parlamentare FdI Giovanni Donzelli che ripercorre le dichiarazioni di Benotti. Un fatto su cui si chiede chiarezza.