Dove si può circolare col contrassegno invalidi?

Aggiungi un commento
Annuncio pubblicitario

Dove poter usare il pass invalidi: zone a traffico limitato, parcheggi a pagamento, corsie riservate, aree pedonali, blocco del traffico.

Annuncio pubblicitario

Stai guidando l’auto di tua madre, che è accanto a te e che devi trasportare in uno studio medico del centro città. Lei ha una disabilità motoria e ha ottenuto dal Comune il pass invalidi che si trova in bella mostra sul cruscotto della macchina. Arrivati però in prossimità delle zone a traffico limitato trovi il cartello con su scritto «Attenzione: varco attivo». Che fai? Passi o no? Il tuo dubbio è se, qualora dovesse arrivare una multa, potresti giustificarti sostenendo di avere un disabile in auto. Insomma, col pass invalidi si può entrare nelle zone a traffico limitato

Annuncio pubblicitario
? A chiarirlo è stata una recente sentenza della Cassazione [1]. Ma procediamo con ordine e vediamo prima dove si può circolare col pass invalidi.

Pass invalidi: quali diritti?

I vantaggi di chi ha un pass invalidi sono sicuramente numerosi: c’è innanzitutto la possibilità di parcheggiare nelle aree di sosta contrassegnate con le linee gialle ed evidenziate dall’apposita segnaletica stradale di tipo verticale. Chi occupa indebitamente il posto pur non avendo il contrassegno invalidi può essere querelato quando si tratta di un posto destinato a una specifica persona. In questo caso, infatti, non rileva tanto la violazione del codice della strada, ma l’atto di violenza che si pone nei confronti di quella specifica persona. Ecco perché – secondo la Cassazione

Annuncio pubblicitario
[2] – il reato in contestazione è quello di «violenza privata». Invece quando si tratta di un parcheggio invalidi destinato alla collettività si può essere tutt’al più multati e l’auto può essere prelevata dal carro attrezzi.

Contrassegno invalidi: si può parcheggiare senza pagare?

Un’altra domanda che ci si pone spesso è se col pass invalidi si può parcheggiare sulle strisce blu senza pagare. In questo caso la Cassazione ha dato più volte risposta negativa. Chi ha il contrassegno può già fruire del vantaggio delle aree di sosta dedicate, ma non può invece entrare in quelle “a pagamento” senza ticket. Del resto, lo scopo del pass non è mica quello di dare un’agevolazione economica al beneficiario, ma di garantire un posto auto il più vicino possibile al luogo ove ci si deve recare senza dover fare troppa strada a piedi.

Contrassegno invalidi: si può circolare col blocco del traffico?

Ancora, ci si chiede spesso se il contrassegno invalidi dia la possibilità o meno di circolare durante le cosiddette domeniche ecologiche, in cui vi è il blocco della circolazione e del traffico nelle vie del centro città. Anche in questo caso la risposta è positiva: chi ha il pass può continuare a usare la propria auto, a prescindere dal modello

Annuncio pubblicitario
[3].

Contrassegno invalidi: si può circolare se ci sono le targhe alterne?

Chi ha il contrassegno invalidi può usare la propria auto anche nel caso in cui il Comune disponga la circolazione con targhe alterne e il proprio mezzo rientrerebbe tra quelli esclusi. La normativa infatti consente ai veicoli in servizio alla persona disabile, munita di pass invalidi, di circolare anche in caso di blocco, sospensione o limitazione della circolazione per motivi di sicurezza pubblica, di pubblico interesse e per esigenze di carattere militare oppure quando siano previsti obblighi e divieti, temporanei o permanenti, anti-inquinamento, come le domeniche ecologiche o la circolazione per targhe alterne [3].

Contrassegno invalidi: corsie preferenziali per taxi e pullman

Non è tutto: chi ha il pass invalidi può circolare nelle corsie preferenziali riservate ai mezzi di trasporto pubblico, ossia i pullman di linea, e ai taxi [4].

Contrassegno invalidi: si può circolare nelle aree pedonali?

Il possessore di un pass invalidi può anche circolare nelle aree pedonali urbane (Apu), ma solo se il Comune ha espressamente autorizzato l’accesso anche a una sola categoria di veicoli adibiti a servizi di trasporto e pubblica utilità come ad esempio le ambulanze

Annuncio pubblicitario
[5].

Contrassegno invalidi: si può entrare nelle zone a traffico limitato (ztl)

Il possessore di contrassegno invalidi può circolare senza alcuna limitazione in una zona a traffico limitato. Via libera quindi all’attraversamento del centro città anche in presenza del cosiddetto «varco attivo». A chiarirlo è la Cassazione con una recente sentenza [6]. La legge [7] prescrive che i titolari del contrassegno invalidi possano circolare nelle «zone a traffico limitato» e nelle «aree pedonali urbane» quando l’accesso è consentito anche ad una sola categoria di veicoli per l’espletamento di servizi di trasporto di pubblica utilità.

Ricordiamo l’obbligo di comunicazione del passaggio nelle ztl entro le 48 ore successive posto a carico del possessore del contrassegno speciale. Tuttavia, in caso di mancato ottemperamento a tale dovere, non scatta l’illegittimità dell’accesso di chi ne ha diritto; la comunicazione serve solo per esigenze amministrative (per agevolare la correttezza e la speditezza dei controlli) e per evitare di comminare sanzioni a soggetti legittimati al transito.

Annuncio pubblicitario

Contrassegno invalidi: in quale città vale?

Secondo la Cassazione [8], il contrassegno invalidi consente al titolare di circolare nelle zone a traffico limitato su qualsiasi veicolo e su tutto il territorio nazionale. Non è dunque l’interessato a dover comunicare il transito sulle strade di un Comune diverso da quello che ha rilasciato l’autorizzazione, ma spetta all’ente predisporre controlli automatizzati in modo da evitare errori nei verbali. È escluso che la burocrazia possa porre ostacoli alla libertà di movimento dei diversamente abili che non sono previsti dalla legge. Pesa la ratio della norma che intende limitare il più possibile gli impedimenti alla mobilità del disabile: è escluso che ostacoli non previsti dalla legge possano essere posti dalle difficoltà organizzative del Comune di transito del veicolo, diverso da quello che ha concesso l’autorizzazione. È il principio di leale collaborazione con l’utente della strada a imporre all’ente di contattare l’intestatario del veicolo segnalato se il controllo automatico non è in grado di rilevare la presenza del tagliando esposto sul cruscotto. Se a controllare sono i vigili, invece, il problema neppure si pone.

Annuncio pubblicitario

Sostieni laleggepertutti.it

Non dare per scontata la nostra esistenza. Se puoi accedere gratuitamente a queste informazioni è perché ci sono uomini, non macchine, che lavorano per te ogni giorno. Le recenti crisi hanno tuttavia affossato l’editoria online. Anche noi, con grossi sacrifici, portiamo avanti questo progetto per garantire a tutti un’informazione giuridica indipendente e trasparente. Ti chiediamo un sostegno, una piccola donazione che ci consenta di andare avanti e non chiudere come stanno facendo già numerosi siti. Se ci troverai domani online sarà anche merito tuo. Diventa sostenitore clicca qui