Fotocopia documento d’identità: chi può chiederla?

Aggiungi un commento
Annuncio pubblicitario
Si può cambiare la foto della carta di identità?

Una copia della carta d’identità va lasciata solo a certi soggetti ed in casi particolari: si rischia il furto dei dati. I vincoli del Garante per la Privacy.

Annuncio pubblicitario

Mai dire di sì a tutti i costi davanti ad una richiesta: ci sono dei soggetti che non sono autorizzati a chiederci la fotocopia di un documento d’identità, anche se negare quel pezzo di carta ci può sembrare antipatico o inopportuno. L’Autorità garante della Privacy ha stabilito dei vincoli ben precisi sulla modalità di identificazione di un cittadino, che sia davanti ad un’azienda, ad una banca o all’ufficio postale.

Alcune società, ad esempio (vi sarà probabilmente capitato) chiedono un documento per concedere l’accesso ai propri locali. Hanno il diritto di

Annuncio pubblicitario
trattenere la carta d’identità o la patente fin quando non ce ne andiamo via?

In altri casi, l’addetto allo sportello di una banca o di un ufficio postale ci chiede la fotocopia della carta d’identità per una determinata pratica. Può farlo?

Solo in alcuni casi particolari, che vediamo tra poco, è lecito pretendere la fotocopia di un documento di identità. Negli altri, si può mostrare il documento ma lo si deve riavere indietro senza lasciare nelle mani di chissà chi i nostri dati personali.

Chi può chiedere la fotocopia del documento di identità

Non tutti, dunque, hanno la facoltà di chiedere una fotocopia del documento d’identità ad un cittadino o ad un cliente per poi trattenerla, archiviarla, magari utilizzare i dati personali in essa riportati.

Questa richiesta è consentita dalla legge

Annuncio pubblicitario
soltanto di due casi:

In qualsiasi altro caso, il cittadino ha il diritto di rifiutarsi di lasciare ad un eventuale richiedente una fotocopia del proprio documento d’identità: né lui è obbligato a farlo né il soggetto in questione è autorizzato a chiederla.

Fotocopia documento identità: può chiederla la banca o la Posta?

In teoria, come abbiamo appena spiegato, né la banca né la Posta possono chiedere ad un cliente una fotocopia del documento d’identità. In teoria, però. Su questo punto, infatti, ha sentito il bisogno di esprimersi l’Autorità garante della Privacy con un provvedimento [3] in cui, innanzitutto, ricorda che l’acquisizione di tale fotocopia comporta un trattamento dei dati personali e, quindi, sarebbe necessario il consenso del titolare dei dati.

Annuncio pubblicitario

Per il Garante, è necessario distinguere tra la necessità di identificare una persona e la modalità con cui questo avviene. Che può essere dettata da una normativa o da un contratto. In entrambi i casi, comunque, il cittadino deve essere informato preventivamente di questa eventuale richiesta.

Nel caso della banca o dell’ufficio postale – prosegue l’Autorità – hanno l’onere di verificare l’identità di una persona basandosi su:

La fotocopia di un documento d’identità, invece, può essere richiesta dalla banca o dalla Posta solo se:

Ad ogni modo, non è possibile

Annuncio pubblicitario
chiedere ogni volta la fotocopia di un documento di identità oppure utilizzarla per altri fini. Banca e Posta sono tenute ad assicurare che l’accesso alle informazioni sia consentito solo nelle indicate ipotesi e solo da chi ne abbia titolo anche all’interno dei loro uffici.

Fotocopia documento d’identità: può essere chiesta in caso di delega?

Vi sarà capitato di dover ritirare un pacco postale oppure un documento per conto di un’altra persona (una raccomandata, un esame medico). In quel caso, alla delega che vi autorizza al ritiro bisogna allegare una fotocopia del documento d’identità del destinatario del pacco o della raccomandata oppure di chi si è sottoposto a quell’accertamento medico.

Chiedere di presentare la fotocopia della sua carta d’identità è lecito per rispetto della privacy: il pacco o il documento non può essere messo nelle mani di chiunque. Tuttavia, accertata l’identità del delegante e del delegato, la fotocopia deve essere restituita. Non può, quindi, essere trattenuta. Come abbiamo visto, questi casi non rientrano tra quelli dichiarati leciti dall’Autorità competente in materia di

Annuncio pubblicitario
privacy.

Cosa fare se subisco un furto d’identità?

Consegnare al primo che la chiede una fotocopia del documento di riconoscimento può comportare un furto d’identità: i nostri dati (nome, cognome, indirizzo e quant’altro) possono finire nelle mani di qualche malintenzionato o, semplicemente, essere utilizzati per scopi commerciali non desiderati.

In questo caso, conviene sempre avvertire le forze dell’ordine (Carabinieri o Polizia).

Se si sospetta che qualcuno abbia usato il nostro nome o quello dell’azienda, o altre informazioni per effettuare un acquisto o chiedere un prestito, sarà invece necessario contattare la banca per segnalare l’accaduto e valutare se è necessario bloccare tutte le carte di credito.

In caso di sospetto o effettivo furto di identità può infine essere utile rivolgersi alle associazioni difesa consumatori per ottenere consigli e consulenza su come agire per risolvere il problema, nonché per ottenere l’eventuale necessaria tutela legale.

Annuncio pubblicitario

Sostieni laleggepertutti.it

Non dare per scontata la nostra esistenza. Se puoi accedere gratuitamente a queste informazioni è perché ci sono uomini, non macchine, che lavorano per te ogni giorno. Le recenti crisi hanno tuttavia affossato l’editoria online. Anche noi, con grossi sacrifici, portiamo avanti questo progetto per garantire a tutti un’informazione giuridica indipendente e trasparente. Ti chiediamo un sostegno, una piccola donazione che ci consenta di andare avanti e non chiudere come stanno facendo già numerosi siti. Se ci troverai domani online sarà anche merito tuo. Diventa sostenitore clicca qui