La Cina teme una nuova Wuhan, isolata la provincia di Jilin nel Nord-Est

Una donna si sottopone al test del tampone

Chiusura di tutte le aree urbane e i villaggi nella regione che confina con la Nord Corea. Preoccupano sei nuovi casi di contagio locale

PECHINO. Jilin in lockdown. Nel Nord-Est della Cina preoccupa l'aumento di casi trasmissione locale di Covid-19 mentre il gigante asiatico prova a ripartire dopo mesi di battaglia contro il coronavirus. Le autorità della città di Jilin, scrive il Global Times, hanno annunciato la «chiusura di tutte le aree urbane e i villaggi» e vietato gli assembramenti.

Stop ai treni
Tra le misure imposte, si legge, lo stop ai treni che assicurano i collegamenti con altre città e ai bus turistici oltre alla chiusura di cinema, stadi e internet point. I ristoranti possono restare aperti, ma con forti limitazioni. La stazione ferroviaria di Jilin, riporta anche il Quotidiano del Popolo, ha annunciato la «sospensione temporanea delle partenze» a partire dalle 6 di questa mattina.

Sei nuovi casi
Oggi le autorità sanitarie hanno segnalato sei nuovi casi di trasmissione locale di coronavirus nella regione di Jilin (4,4 milioni di abitanti) che confina con la Corea del Nord, dopo i nuovi casi registrati i giorni scorsi nella vicina città di Shulan. Qui è arrivato un team di esperti per aiutare le autorità locali nella battaglia contro la Covid-19.

Il bilancio
Nel gigante asiatico i contagi sono in tutto 82.926, stando al bilancio della commissione sanitaria nazionale, che parla anche di un totale di 1.692 casi “importati” e 4.633 morti dall'inizio dell'emergenza sanitaria. Secondo le autorità sono 78.189 le persone dichiarate guarite dopo aver contratto l'infezione. Anche oggi quindi non vengono segnalati nuovi casi nella provincia di Hubei, dove si trova Wuhan, la prima città a fare i conti con il coronavirus. In questa megalopoli il bilancio ufficiale parla di 3.869 decessi e 50.339 casi.