Trattato di Dublino

Immigrati, quanti ce ne ha rispediti la Germania coi voli charter: le cifre segrete

Matteo Legnani

Coi treni, i voli charter e persino quelli di linea, in mezzo a decine di altri passeggeri paganti. La Germania, nonostante le rassicurazioni arrivate dal ministro degli Interni tedesco Seehofer, continua a mandarci indietro immigrati, seguendo le linee del famigerato Trattato di Dublino. Sono quelli che sono sbarcati in Italia, sono stati registrati nel nostro Paese ma poi sono andati altrove: in Francia, Svizzera, Belgio, Austria e, appunto, Germania. Leggi anche: Immigrati, voli charter dalla Germania. Il governo tedesco risponde a Matteo Salvini: "Nessun rimpatrio" Nel 2017, come riporta Repubblica, era stata l'Austria a guidare la classifica di questi "rispedimenti" verso il nostro Paese, con 1.562 immigrati rientrati in Italia. Dalla Germania ce n'erano tornati 1.004 ma nel 2018 questo dato si è impennato mostruosamente: nei coli primi nove mesi dell'anno ha già raggiunto quota 2.281, per cui è probabile che a fine anno la soglia 3.000 venga raggiunta e superata. Leggi anche: Immigrati, non solo voli charter: Voce clamorosa su Angela Merkel: dove può nasconderli per farci invadere Solo nella giornata di ieri, prosegue Repubblica, 46 immigrati ci sono tornati indietro su sette diversi voli di linea dalla Germania per Roma, Milano Malpensa e Linate, Verona, Torino, Napoli e Palermo. E con più che un pizzico di veleno lo stesso quotidiano fa notare come nonostante Salvini abbia decantato la politica degli "aeroporti chiusi" ai charter di immigrati, "da quando lui siede da ministro dell'Interno a Palazzo Chigi (2 giugno) siano stati tre i charter per soli immigrati atterrati nel nostro Paese. Tutti a Fiumicino: il 7 giugno da Francoforte con 44 persone, il 12 luglio da Dusseldorf sempre con 44 persone e il 20 settembre ancora da Francoforte, questa volta con 45 immigrati a bordo.