Come aprire un conto offshore e pagare meno tasse

Flavia Provenzani

5 Aprile 2016 - 16:24

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Come aprire un conto offshore e come pagare meno tasse con i propri capitali in una banca all’estero? La guida completa.

Come aprire un conto offshore e pagare meno tasse

Avere un conto offshore in un paradiso fiscale, ovvero un deposito con del capitale in un paese con una tassazione vantaggiosa o con assenza di tassazioni, è associato ad operazioni contorte e difficili da compiere - espedienti che possono essere utilizzati solo dalle grandi società.

Tuttavia, la realtà è che avere una persona normale può aprire un conto offshore con solo poche ore di impregno e di lavoro.

Ecco una guida completa su come aprire un conto corrente offshore e pagare meno tasse.
Ma prima di tutto ti interesserà sapere cos’è la Black List dell’Agenzia delle Entrate e chi ha l’obbligo di comunicare tutte le transazioni con alcuni paradisi fiscali.

Come aprire un conto offshore

Ogni banca offshore presente all’estero e nei paradisi fiscali segue la propria giurisdizione e regolamenti.
Il primo passo, dunque, è effettuare delle ricerche e scoprire qual è la situazione di uno o più tra i migliori paradisi fiscali 2016 e scegliere dove aprire un conto offshore per pagare meno tasse.

Qui di seguito, spiegando come aprire un conto offshore in un paradiso fiscale come in Svizzera o alle isole Cayman, presentiamo in linea generale quali sono i passaggi da percorrere.

Aprire conto offshore: requisiti di base

I requisiti di base per aprire un conto offshore sono simili a quelli necessari per aprire un conto deposito in Italia o dal proprio Paese di provenienza. Le banche offshore richiedono le tue informazioni personali, come il proprio nome, la data di nascita, l’indirizzo, la cittadinanza e l’occupazione.

Per verificare le tue informazioni personali è possibile che ti venga richiesto l’invio di una copia del passaporto, patente o un altro documento di identità.

Inoltre, le banche sono tenute a verificare la residenza del cliente perché questa potrebbe influire sul regime fiscale al quale si è sottoposti. Si può dimostrare la propria residenza presentando ad esempio l’ultima bolletta della luce.

Dato il gran numero di documenti identificativi richiesti dalle banche offshore potrebbe anche essere necessaria un’autentificazione di un notaio.

Altre banche offshore preferiscono l’apostilla, una certificazione valida a livello internazionale. In questo caso sarà necessario recarsi nell’ufficio statale autorizzato al rilascio delle apostilla. Nel caso dell’Italia è il Ministero degli Esteri.

Aprire conto offshore: altri documenti necessari

Presso le banche offshore speso vi sono molti altri requisiti aggiuntivi da dover rispettare per aprire un conto offshore per scoraggiare il riciclaggio di denaro, frodi o altre attività illegali.

La banca offshore potrebbe richiederti dei documenti che fanno riferimento al tuo conto bancario attuale dove sono indicati i saldi di entrate e uscite in modo soddisfacente.

Altre banche chiedono anche la natura delle transazioni che ci aspettiamo avranno luogo sul nuovo conto offshore.

Questa potrebbe sembrare una richiesta alquanto invadente ma le banche all’estero, soprattutto quelle nei paradisi fiscali, sono sempre più incaricate di fermare le attività illegali.

  • Se i tuoi versamenti saranno principalmente da salario, una busta paga dal tuo datore di lavoro sarà più che sufficiente. Per verificare il reddito da investimenti, la banca offshore potrebbe richiedere informazioni sulla tipologia di investimenti ai quali sei esposto.
  • Se hai invece redditi importanti da transazioni di impresa o immobiliari potresti dover fornire copie di contratti e relativi documenti.
  • Se invece depositi redditi da fondi assicurativi dovrai presentare una lettera della tua compagnia di assicurazione.
  • Se il tuo capitale viene da un’eredità potrebbe essere necessario un documento dell’esecutore testamentario.

Aprire conto offshore: scegli la tua moneta

A differenza dei conti bancari del proprio paese, le banche dove aprire un conto offshore rendono disponibile la scelta di quale valuta utilizzare per il proprio deposito.
Questo è un fattore molto importante da considerare quando si apre un conto offshore, dato che permette di detenere del capitale in una valuta differente se la valuta del proprio paese è troppo volatile o ci si aspetta un forte deprezzamento.

È importante comprendere le conseguenze che si generano quando si apre un conto offshore con una valuta diversa.

Per esempio, detenere una certa quantità di valuta potrebbe farti guadagnare sugli interesse dei depositi, ma può anche ritorcertisi contro. Inoltre, ogni volta che dovrai effettuare un deposito avrai necessità di cambiare la valuta, il che potrebbe risultare svantaggioso a seconda del tasso di interesse corrente.

Come depositare su un conto offshore

I conti deposito presso banche offshore spesso sono collegati ad un sistema di trasferimenti internazionali tramite bonifico. Sfortunatamente, i sistemi che permettono il trasferimento elettronico all’interno del proprio paese spesso non sono disponibili per le transazioni internazionali.

Invece, inviare un bonifico bancario è un’operazione molto semplice, ma quasi tutte le banche applicano dei forti costi per i bonifici internazionali. I prezzi variano da banca a banca, quindi attenzione a trovare l’offerta migliore.

Purtroppo non ci sono molte buone alternative. Gli assegni del proprio Paese generalmente non sono accettati nelle giurisdizioni estere e i depositi effettuati di persona spesso sono impraticabili.

Ritirare dal conto corrente offshore

Le banche offshore offrono vari modi per ritirare i capitali: molte mettono a disposizione una carta di debito o Bancomat che ti permette di avere un facile accesso ai tuoi fondi a livello internazionale.

Attenzione alle commissioni, che sportelli bancomat a livello internazionale possono essere molto costose.

Prelevare grandi quantità di denaro in pochi prelievi potrebbe essere una strada per minimizzare i costi.

Alcune banche offshore offrono anche un libretto degli assegni, ma è un metodo che in pochi preferiscono: prima di tutto, perché gli assegni vanno ad intaccare la riservatezza, assai richiesta presso i conti offshore dai clienti. In più, spesso gli assegni internazionali non sono accettati.

La scelta preferibile è usare due conti separati: uno offshore e uno nel proprio paese. In questo modo potrai effettuare dei trasferimenti tramite bonifico dal conto offshore all’altro ed avere così un accesso più facile al tuo capitale.
Questa strada offre un alto livello di privacy e sicurezza.

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