Mi sono innamorato di una Fiat Regata

9 luglio, 2018 | Redazione

Massimo Baldini con la sua Regata.

La passione per le Fiat è qualcosa di antico. Le mie due storiche sono una 128 4 porte “nido d’ape” del ‘1971 ed una 127 prima serie del 1976. Volevo però anche un’altra Fiat, sempre di stampo “popolare”, un’auto comune tra le famiglie italiane: la Regata.
Cercavo la versione piuttosto rara: la 100S i.e.
La ricerca non dava i suoi frutti ed una sera su un sito di annunci mi sono imbattuto in quella che poi sarebbe diventata la mia!
Ho guardato le foto, le ho riguardate, ho iniziato a sognare. Mi sono informato un po’ su internet e sul volume “Tutte le fiat” ed il mattino seguente ho chiamato il venditore per avere notizie della macchina e fissare un appuntamento. Era luglio 2016 e il sabato successivo mattina sono salito in auto per recarmi da Verona in provincia di Venezia per andarla a vedere.



Eccola lì, rappresentante della berlina media anni ’80 che di lì a poco sarebbe stata sostituita dalla Tempra. Nel suo elegante colore grigio juniper metallizzato e con i suoi interni immacolati color azzurro, con il suo bel cruscotto con vari indicatori ed il bellissimo “check control” che monitorizza varie funzioni e con gli alzacristalli elettrici. Mi è piaciuta subito ed ero emozionato di averla trovata.

Con Daniele (il venditore che poi diventerà amico e con cui parteciperò in futuro ai raduni organizzati da lui) ho fatto un giro attorno alla macchina mentre mi spiegava tutti i lavori eseguiti. E il prezzo era davvero adeguato alla qualità del mezzo.  Pensavo già a quando sarebbe diventata mia!

Inutile dire che il giorno dopo ho chiamato per confermare l’acquisto. Da lì ad una settimana mi sono recato in treno dal venditore, ho saldato il prezzo e chiavi in mano ho fatto il viaggio di ritorno in comodità suscitando curiosità di chi girava lo sguardo al mio passaggio.

Poche le modifiche che ho apportato: sostituzione paraurti posteriore e montaggio dei cerchi in lega da 14” ancora più rari da trovare e specchietto destro. Tutto qui. Pronta da usare anche tutti i giorni, ma la maggior parte delle volte la utilizzo per raggiungere i raduni. È iscritta al Registro Fiat, come le altre due e come le altre ha la targa oro RFI, come merita.

Ha da poco superato 140 mila chilometri e credo che ne faremo ancora di strada assieme!

Massimo Baldini


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4 commenti

  1. caron ha detto:

    … bravo Massimo e daverro una bellissima macchina, poi con 100cv andava quasi a 180 al ora

  2. Alessandro ha detto:

    Mi viene la nostalgia perchè anche mio nonno aveva la Fiat Regata 70s berlina, la prima versione acquistata nel 1984 color grigio metallizzato.
    La diede via nel 2000 quando comprò la Fiat Brava, che possiede ancora. Ma io sono sempre stato innamorato di questa macchina per la sua linea slanciata, definita e squadrata, il contrario di quelle di oggi… Anche la 131 Mirafiori era bellissima, era la vecchia Regata. Io amo le macchine con la coda, secondo me sono eleganti e hanno la linea e forma della vera Automobile!

  3. carlo ha detto:

    Ciao sono Carlo da Monza mio papà nel 1990 ha comprato una Regata 70 s grigia col gas m ha l ha data via dopo solo tre mesi perché non voleva tenere il minimo e mi è dispiaciuto era una bella macchina

  4. Alberto Lorenzin ha detto:

    E’ stata l’ultima versione, quella da te posseduta….
    La si riconosce per le maniglie delle porte, differenti dalla versione precedente (si aprivano da sotto).
    La 100 cv iniezione di per se non era un mostro di potenza (il 1.6 della concorrente Prisma aveva 110 cv) ma…… c’è un ma!
    La Regata pesava poco! E con 100 cv filava come un treno!
    Persino la modesta turbodiesel, da 83 o 84 cv, garantiva spunto ottimo e un gran bel tiro in salita!
    Mio papà l’aveva identica alla tua…in versione 70S.
    L’ho guidata anch’io per un paio d’anni…. quanti ricordi.

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