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Salone di Ginevra 2020
Turrettini: "Per ora non ci sono state disdette per il coronavirus"

Luca Cereda
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Salone di Ginevra 2020 - Turrettini: "Per ora non ci sono state disdette per il coronavirus"

Il coronavirus cinese sta mettendo a dura prova l’economia globale bloccando le produzioni nelle fabbriche e rallentando il commercio, ma non solo: l’epidemia, infatti, condiziona anche i grandi eventi internazionali, che coinvolgono aziende da tutto il mondo, Cina compresa. Emblematico è il caso del Mobile World Congress di Barcellona, la più importante fiera sulla telefonia mobile, che in seguito ai forfait di numerose aziende tecnologiche è stata cancellata. Non è invece in discussione il Salone di Ginevra, in programma dal 3 al 15 marzo: “A oggi - spiega a Quattroruote il presidente della fiera, Maurice Turrettini- non ci sono pervenute disdette di partecipazione a causa del coronavirus e non abbiamo riscontrato alcun effetto sulla vendita dei ticket". Ciò non significa, però, che non siano state prese misure precauzionali. 

La prudenza è d’obbligo. Il coronavirus ha comunque messo in allerta il Salone e il Palexpo, la struttura che ospita la kermesse motoristica. Finora, in Svizzera, non è stato registrato alcun caso di infezione, ma c’è la consapevolezza di dover mantenere alta la guardia: “Non possiamo dire se e in che modo il coronavirus possa avere effetto sul Salone”, spiega Turrettini. “Stiamo seguendo con attenzione gli sviluppi, siamo in costante contatto con le autorità preposte e con il personale medico per analizzare la situazione e, naturalmente, adotteremo a tempo opportuno tutte le misure che le autorità competenti ci raccomanderanno di prevedere”.

Le misure precauzionali. Per garantire la manifestazione è già stilato un piano ad hoc, studiato in accordo con la Direzione Generale del Ministero della Salute svizzera e con i medici che si occupano dell’emergenza. È previsto un accurato programma di pulizia, disinfezione e nelle zone pubbliche (i bar, i ristoranti, le toilette) e sulle strutture condivise, come, per esempio, i touch screen informativi. Tutto il personale, poi, è stato addestrato nelle misure di prevenzione a livello igienico, mentre i partecipanti verranno sensibilizzati sul tema attraverso la cartellonistica in loco, che ricorderà al pubblico le norme di igiene necessarie. Tuttavia, non sono stati programmati controlli agli ingressi, né limitazioni agli accessi.

“Nessun calo della vendita di biglietti”. A differenza del Mobile World Congress, annullato dopo le rinunce di colossi come Sony, LG, Ericsson, Facebook, Cisco, Sprint, Nvidia, Amazon, il Salone di Ginevra non sembra registrare defezioni da parte degli espositori e nemmeno dalle Case con sede in Cina, dove le misure di contenimento del virus ostacolano i viaggi all’estero. Lo stesso, per il momento, vale per i visitatori: “Non abbiamo riscontrato alcun effetto o flessione delle vendite dei ticket”, ha detto Turrettini. In questa settimana è iniziato l’allestimento della novantesima edizione del Salone di Ginevra, che verrà presentata in una conferenza stampa a Milano il 20 febbraio.