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General Motors
Aumentano gli investimenti per elettriche e autonome

Redazione Online
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General Motors - Aumentano gli investimenti per elettriche e autonome

La General Motors alza la posta nella sua scommessa su un futuro sempre più elettrico per le auto nel tentativo di convincere anche i più scettici sulle sue capacità produttive, commerciali e tecnologiche. Il gruppo di Detroit ha deciso di aumentare l'importo degli investimenti su auto elettriche e autonome di oltre un terzo rispetto a quanto annunciato neanche otto mesi fa.

Il contesto. La GM, nello specifico, ha aumentato da 20 miliardi di dollari a 25 miliardi l'ammontare di risorse stanziate fino al 2025 per sviluppare nuove auto alla spina o mezzi senza conducenti. Si tratta di oltre la metà degli investimenti totali pianificati per il prossimo quinquennio, dunque una cifra notevole rispetto a un mercato dal potenziale ancora decisamente esiguo e dalla scarsa redditività. A livello globale, le elettriche non arrivano al 5% del mercato e il leader del segmento, la Tesla, solo negli ultimi trimestri ha dimostrato di poter chiudere in utile il conto economico, per quanto grazie al fattivo contributo della vendita di crediti ambientali. 

Trend senza freni. Eppure il trend dell'elettrificazione è ormai inarrestabile, non solo per volontà politica o per la necessità di rispettare standard sulle emissioni e i consumi sempre più stringenti. Anche i mercati finanziari stanno iniziando a pretendere un impegno sempre più convinto verso la mobilità del futuro. Non a caso le valutazioni di startup e aziende produttrici di mezzi elettrici sono ormai arrivate a livelli record: la cinese Nio, che ad aprile ha concordato un salvifico intervento pubblico da circa 1 miliardo di dollari, vale oltre 60 miliardi, la Tesla ha superato i 450 miliardi di dollari di capitalizzazione e non si contano le startup pronte a sbarcare a Wall Street con valutazioni multimiliardarie. Del resto cresce il numero di fondi di investimento focalizzati su tematiche ambientali, ci sono grandi investitori con un approccio di lungo, se non lunghissimo termine, intenzionati a scommettere sul futuro e sempre più nascono organizzazioni che chiedono alla politica di varare misure ad-hoc. È in questo contesto che vanno lette le raffiche di annunci su nuovi investimenti sulle elettriche da parte dei maggiori costruttori, a partire da gruppo Volkswagen, che pochi giorni fa ha alzato a 73 miliardi di euro gli investimenti per elettrificazione e digitalizzazione per il prossimo quinquennio dai 60 miliardi per il 2020-2024 e dai 40 miliardi per il 2019-2023. E questo per non parlare di marchi come la Smart, destinati a vendere solo elettriche, o costruttori come la Bmw, intenzionata a produrre auto alla spina in tutti i suoi impianti tedeschi.

Gli obiettivi di GM. Il contesto spinge dunque verso la transizione elettrica e neanche la pandemia del coronavirus, con le sue pesanti conseguenze economiche, sembra frenare gli obiettivi del settore. "Il cambiamento climatico è reale e vogliamo essere parte della soluzione inserendo tutti in un veicolo elettrico", ha affermato l'amministratore delegato della General Motors, Mary Barra. "Stiamo passando a un portafoglio completamente elettrico da una posizione di forza e siamo concentrati sulla crescita. Possiamo accelerare i nostri piani EV perché stiamo rapidamente costruendo un vantaggio competitivo nelle batterie, nel software, nell'integrazione dei veicoli, nella produzione e nell'esperienza del cliente". In tale quadro rientra l'obiettivo di lanciare 30 modelli in tutto il mondo entro il 2025, a fronte dei precedenti 20 per il 2023. Oltre due terzi dei lanci riguarderanno il Nord America e nei soli Stati Uniti si punta ad arrivare al 40% di vendite con le sole elettriche entro il 2025.

I progressi della Ultium. Tutti i marchi del gruppo (Cadillac, GMC, Chevrolet e Buick) saranno interessati da un processo di elettrificazione che trova il suo fulcro nella piattaforma denominata Ultium. La GM ha dedicato una parte consistente del suo annuncio sul nuovo piano di investimenti proprio ai progressi raggiunti nello sviluppo della sua architettura. La Ultium garantirà autonomie fino a circa 724 chilometri con una singola ricarica, 80 in più rispetto alle indicazioni fornite a marzo, potrà essere utilizzata per qualsiasi tipologia di veicoli e, con la seconda generazione in arrivo alla metà del decennio, assicurerà una densità energetica delle batterie doppia a meno della metà dei costi attuali. Inoltre, il pacco batterie della prima generazione della piattaforma costerà il 40% in meno rispetto agli accumulatori della Chevrolet Bolt e quello della seconda generazione il 60% in meno, grazie ad affinamento di design, efficienze produttive, migliori integrazione nel corpo del veicolo, catodi più convenienti, nuovi elettroliti e uso di anodi al litio metallico. "I tempi di sviluppo dei veicoli elettrici della GM stanno accelerando e i costi stanno diminuendo rapidamente, quindi ci aspettiamo che i nostri programmi Ultium EV siano redditizi dalla prima generazione in poi", ha affermato il vice presidente Doug Parks. "Non sono solo il costo e le prestazioni dei nostri componenti EV innovativi che ci daranno un vantaggio competitivo in un settore in rapida evoluzione, ma il modo in cui li integriamo con altri sistemi avanzati come il Super Cruise".

Lanci accelerati. La GM, che sta assumendo 3 mila tecnici (specialisti di sistemi elettrici, software, infotainment e sviluppatori Java, Android o iOs) e sta anche cercando cedere in licenza la nuova piattaforma insieme alla tecnologia Hydrotec per le celle a combustibile sviluppata con la Honda, sta anche accelerando i programmi di lancio del GMC Hummer EV, di cui si è vista anche la variante Suv, e soprattutto della Cadillac Lyriq, che arriverà nelle concessionarie a inizio 2022, nove mesi prima del previsto. In totale sono stati "migliorati" 12 programmi di sviluppo: per il marchio GMC, oltre alla Hummer, ci saranno altri tre modelli basati sulla Ultium, tra cui un pick-up elettrico; per Chevrolet saranno quattro, tra cui un pick-up e una crossover compatta, mentre saranno quattro le elettriche per la Cadillac. La gamma Buick, infine, includerà due veicoli basati sulla nuova piattaforma.