Cronaca

Leonardo da Vinci, 500 anni dalla morte del genio: al via le celebrazioni

L'Uomo Vitruviano di Leonardo 
La cerimonia con Mattarella e Macron ad Amboise, dove l'artista toscano morì il 2 maggio 1519 mentre era ospite del re di Francia Francesco I. Per ricordarlo mostre ed eventi in tutta Italia, dai francobolli speciali alle iniziative per le scuole
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ROMA - Cinquecento anni fa, ad Amboise, moriva Leonardo da Vinci. E proprio dalla città nella Valle della Loria dove il genio toscano simbolo del Rinascimento italiano trascorse gli ultimi anni della sua vita, ospite del re di Francia Francesco I, prendono il via oggi i festeggiamenti in grande stile per celebrare il 500esimo anniversario della sua scomparsa, avvenuta il 2 maggio 1519. Il presidente della  Repubblica Sergio Mattarella e il suo omologo francese Emmanuel Macron faranno visita alla tomba di Leonardo nel castello reale e alla Clos Luce, la sontuosa casa padronale nelle vicinanze in cui Leonardo visse e morì. Tra le personalità che interverranno alla cerimonia ci saranno tra gli altri l'archistar italiano Renzo Piano e l'astronauta Francese Thomas Pesquet.


Le tensioni Italia-Francia

Le celebrazioni congiunte dell'inventore, artista e scienziato arrivano dopo mesi di tensioni diplomatiche tra Parigi e Roma inasprite dal sostegno del governo italiano ai gilet gialli francesi, al punto che la Francia era arrivata a richiamare brevemente il suo ambasciatore a Roma. L'europeismo di Mattarella è stato essenziale nell'allentare la tensione, filtra dagli uffici di Macron. E dopo che sabato scorso i gilet gialli hanno manifestato proprio ad Amboise la cittadina di 13mila abitanti si presenta blindata all'appuntamento.

Leonardo arrivando in Francia portò con sé tre dei suoi dipinti preferiti: la Gioconda, la Vergine e il bambino con Sant'Anna e San Giovanni Battista - tutti oggi esposti al Louvre, cui l'Italia in ottobre presterà altri capolavori del genio vinciano per una mostra-evento dedicata. E proprio il fatto che il museo parigino possegga 5 dipinti di Da Vinci (e 22 disegni) sui meno di venti ancora esistenti in tutto il mondo è stato in passato motivo di malcontento da parte italiana.


Leonardo e Francesco I

Francesco I, il "Re Sole del Cinquecento", fu colui che portò in Francia il Rinascimento, completando il processo avviato da Luigi XII che aveva iniziato a invitare architetti e artigiani da Firenze, Milano e Roma. Leonardo aveva 64 anni quando accettò l'invito del sovrano francese appena 23enne, in un'epoca in cui Michelangelo e Raffaello erano i nuovi astri nascenti. Ebbe un ottimo stipendio come "primo pittore, ingegnere e architetto del re". Nei suoi tre anni ad Amboise, organizzò sontuose feste per la corte e lavorò per progettare una città ideale nella vicina Romorantin. Macron e Mattarella oggi visiteranno anche il castello di Chambord, la cui scala centrale a doppia elica è attribuita a Leonardo anche se la prima pietra fu posta 4 mesi dopo la sua morte.
 

Le iniziative a Firenze tra musica e botanica

Intanto è fittissimo il calendario di mostre, concerti ed eventi in tutta Italia. A Firenze il 2 maggio è una giornata di festa che comincia con la lectio di Claudio Magris in università. Il Maggio musicale fiorentino propone uno spettacolo inedito con aforismi dell’artista per voci di bambini, protagonista il Coro delle voci bianche. Altra prima assoluta  è il concerto con ottoni e percussioni “Leonardo machine”. Risale invece a pochi giorni fa l'annuncio di due studiosi che avrebbero recuperato una ciocca di capelli di Leonardo. Questa e altre novità verranno illustrate oggi alla Biblioteca Leonardiana di Vinci, in coincidenza con l'avvio della mostra "Leonardo vive" e l'inaugurazione del museo "Leonardo e il Rinascimento del vino". Sono tre invece  le mostre nel capoluogo toscano in onore di da Vinci: una a Palazzo Strozzi sul Verrocchio, che fu maestro di Leonardo. A Palazzo Vecchio una selezione delle tavole del Codice Atlantico. Infine un progetto dedicato a Leonardo e la botanica. E in tutta la Valdelsa da aprile a luglio è possibile viaggiare con un bus dedicato sulle tracce di Leonardo.


Anche le scuole celebrano il genio

Laboratori, gare di idee, una caccia al tesoro digitale e visite guidate per bambini e ragazzi. Workshop di aggiornamento per insegnanti. Ma anche buone pratiche, performance e installazioni. Sono le attività di #FuturaLeonardo, l'iniziativa didattica organizzata dal Miur dedicata al grande genio che si tiene da oggi a sabato a Roma, a Castel Sant'Angelo. A inaugurarla, il ministro dell'Istruzione Marco Bussetti e il professor Vittorio Sgarbi. Saranno oltre mille gli studenti di tutta Italia coinvolti. Ai ragazzi delle medie che prenderanno parte al "Leonardo Junior Hack" sarà chiesto di immedesimarsi nei panni di da Vinci per scoprire la genialità con cui affrontava le sfide tecnologiche. Mentre gli studenti delle superiori potranno partecipare al "Leonardo Future Camp", il laboratorio innovativo sulle discipline Stem (Science, Technology, Engineering and Mathematics), ispirandosi all'opera dell'artista.
I nuovi francobolli da collezione 

I nuovi francobolli da collezione

Oggi verranno emessi dal Mise quattro francobolli commemorativi di Leonardo con una tiratura di trecentomila esemplari di fogli, pari a 1,2 milioni di francobolli. I quattro francobolli, racchiusi all'interno di un foglio, riproducono ciascuno un'opera di Leonardo: il primo è un particolare degli "Studi di proporzioni del volto e dell'occhio"; il secondo è dedicato all'Adorazione dei Magi; il terzo è il "Ritratto di musico" e il quarto la "Testa di fanciulla" detta anche "La Scapiliata". Sullo sfondo del foglio è riprodotta una pagina del Codice Arundel, custodito alla British Library di Londra. L'annullo speciale nel primo giorno di emissione è disponibile presso l'Ufficio postale Roma 47 e presso l'ufficio postale della Galleria degli Uffizi.