Economia

Alitalia, il prezzo per cedere gli asset a Ita sarà fra 200 e 240 milioni

(reuters)
La newco utilizzerà solo 45 macchine in totale e di due tipologie: sono stati scelti gli Airbus A320, la “famiglia” che comprende i modelli 319, 320 e 321,  e i 777 della Boeing. 
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ROMA - Alla fine ne resteranno solo 45. Sono gli aerei che formeranno la flotta Alitalia, almeno nella fase di partenza della newco, secondo le prime indicazioni disponibili. In queste ore i manager di Ita, la società del ministero dell'Economia nata per prendere in mano i vecchi asset di Alitalia in amministrazione straordinaria, stanno mettendo a punto il piano che entro 60 giorni darà il via alla nuova compagnia di bandiera. Al momento si studiano soprattutto le caratteristiche della flotta di lungo raggio e quella di medio-corto.

L'Alitalia guidata dal commissario Leogrande oggi dispone di una flotta di 45 aerei ufficialmente in servizio e 44 parcheggiati, più 11 su 14 della sussidiaria Cityliner. La newco utilizzerà solo 45 macchine in totale e di due tipologie: sono stati scelti gli Airbus A320 (la "famiglia" che comprende i modelli 319, 320 e 321) e i 777 della Boeing. Allo stesso modo non faranno più parte della flotta che potrebbe decollare a maggio gli Embraer e gli A330.

La soluzione più semplice per il passaggio delle consegne resta quella di una cessione diretta delle macchine tra vecchia e nuova società, magari rivedendo al ribasso con i lessors (i proprietari degli aerei) il costo del leasing. Ita partirà probabilmente con 37 A320 e 8 Boeing 777. Questi ultimi saranno progressivamente sostituiti da aerei più moderni e performanti per servire i voli di lungo raggio senza rimetterci denaro, a causa dei costi ormai insostenibili del cherosene su modelli che hanno, in media, 14 anni di onorato servizio alle spalle. Su questo punto, in particolare, si stanno muovendo dietro le quinte i "rappresentanti" dei due marchi più grandi al mondo, ovvero Boeing e Airbus. Al momento, ci sarebbe una sorta di preferenza per il modello 787 della multinazionale Usa che per colmare il divario con il rivale franco-tedesco, offre velivoli a prezzi di realizzo (anche se parliamo di centinaia di milioni di dollari).

Non è ancora chiaro però a quali condizioni e quanti di questi aerei saranno presi o ceduti dalla vecchia Alitalia. I leasing sono molto convenienti di questi tempi anche se un A320 usato costa tra i 25 e i 40 milioni di dollari, contro una cifra più che doppia del nuovo. C'è infine da stabilire a quale prezzo cedere gli asset Alitalia a Ita. Nulla è ancora deciso ma ci sono stime comprese tra 200 e 240 milioni di euro. Un assegno pesante, certo. Ma con un percorso di partenza e rientro sempre nella pancia dello Stato: i fondi per la chiusura dell'operazione usciranno dalle casse del Mef per entrare in quelle di Ita; Ita a sua volta le girerà all'amministrazione di Alitalia che, tra i creditori privilegiati vede in pole position lo stesso ministero guidato da Daniele Franco.