Alitalia, slittano anche gli stipendi di aprile. Lazzerini: "La situazione è tragica"

I commissari hanno comunicato ai dipendenti che si procederà "quando arriveranno gli indennizzi per l'emergenza Covid". Caio: "Non stiamo organizzando azienda mini"
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ROMA - Ad aprile niente paghe per i lavoratori Altialia. Infatti, con una comunicazione interna ai dipendenti, i commissari Giuseppe Leogrande, Gabriele Fava e Daniele Santosuosso hanno annunciato che si procederà al pagamento degli stipendi (che di norma avviene il 27 di ogni mese) "non appena verranno erogati gli indennizzi previsti a sostegno dell'emergenza Covid".  I dipendenti di Alitalia non prendono
"lo stipendio in tempo ed è una situazione tragica", ha detto l'amministratore delegato di Ita, Fabio Lazzerini, intervenuto oggi in audizione.

Si tratta dunque di un nuovo ritardo dopo quello di marzo, dovuto alla mancanza di fondi della compagnia che ancora non ha incassato soldi pubblici. Prosegue, nel frattempo, il braccio di ferro con l'Unione europea: Arianna Potestà, portavoce della Commissione Ue, ha replicato con un "no comment" sul "Piano B" di Alitalia. "Abbiamo già detto più volte che siamo in contatto con le autorità italiane sul dossier, e non abbiamo commenti sul contenuto delle discussioni in corso: ci sono due investigazioni e non posso anticipare nulla", ha detto, facendo riferimento agli 1,3 miliardi di euro di aiuti pubblici ricevuti da Alitalia dopo il commissariamento, tra il 2017 e il 2019.

Intanto, sempre in audizione, il presidente di Ita Francesco Caio ha chiarito: "Non stiamo organizzando un'azienda mini".  Caio ha spiegato che "stiamo organizzando un'azienda che parte necessariamente allineata con la capacità che ha il mercato di assorbire la domanda e dall'altra con una prospettiva di competitività e di crescita".

Come ricostruito da Repubblica, Ita - la nuova compagnia di proprietà del Tesoro - ha cercato di rompere gli indugi mandando una proposta d'acquisto delle attività di volo, che sono il principale oggetto del contendere con l'Europa, alla Alitalia in amministrazione straordinaria. Ita propone in sostanza l'acquisto degli asset "aviation", previo pagamento di un anticipo - non meglio specificato - ad Alitalia, oltre alla presa in carico della vendita dei biglietti. Si tratta di soldi freschi, ossigeno per la compagnia che altrimenti rischia di chiudere. La proposta di Ita, firmata dal presidente Francesco Caio e dall'ad Fabio Lazzerini, viene illustrata in sei punti contenuti in una pagina e mezza. Nella missiva si vuole "rappresentare una nostra manifestazione di intenti, relativamente all'acquisto di un compendio aziendale e/o di beni e servizi (l'aviation)...".