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Juventus-Milan, rabbia rossonera dopo il ko: spogliatoio dello Stadium devastato e scudetti divelti

L'arbitro Massa con De Sciglio e Bonucci (afp)
La sconfitta maturata all'ultimo secondo per un dubbio rigore ha mandato su tutte le furie alcuni giocatori che hanno distrutto una parte della sala a loro riservata, tra le cose danneggiate anche i tricolori appesi alle pareti del vestiario
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TORINO - La rabbia rossonera era di rigore, visto il contestatissimo finale di Juve-Milan deciso da un penalty realizzato da Dybala al 97'. Ma qualche giocatore della squadra di Montella è andato oltre le proteste finendo per devastare lo spogliatoio dello Stadium assegnato agli ospiti. Proprio così. E' accaduto subito dopo le scene da saloon successive al triplice fischio, quando Montella si è dovuto impegnare molto per trattenere il furibondo Bacca. "Mi scuso per il parapiglia", ha poi detto in tivù l'Aeropolanino, che ora attende con una certa ansia il referto dell'arbitro Massa ed eventuali squalifiche.

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Anche De Sciglio e Donnarumma hanno dato ampie dimostrazioni di dissenso, quest'ultimo baciando il logo rossonero: forse il suo chiacchierato trasferimento in bianconero non è così scontato... E nella gazzarra a bordocampo è spuntato anche Galliani. Ma il peggio è successo di lì a poco, quando i rossoneri rientrati negli spogliatoi hanno appunto sfogato la loro rabbia, distruggendo una parte della sala a loro riservata. Uno sfogo molto rumoroso: impossibile da fuori non avvertire il frastuono. Tra le cose dannegggiate ci sono state anche le riproduzioni in cartongesso delle due Champions bianconere, divelte dai muri, danneggiate e quindi lasciate abbandonate per terra. I rossoneri si sarebbero accaniti anche con gli scudetti appesi alle pareti del vestiario. Un gesto piuttosto simbolico. Chissà se tra i tricolori divelti c'era anche quello del 2011-12, legato al gol-non-gol (ma era gol) del rossonero Muntari.

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MONTELLA, ALLEGRI E QUEL PRECEDENTE CON MASSA - La rabbia del Milan è esondata soltanto in parte davanti alle telecamere, che nel post partita hanno comunque trasmesso un Montella molto dosato e addirittura propositivo: "Mi piacerebbe che al termine delle gare i due allenatori potessero parlare serenamente con la terna arbitrale in modo da chiarire eventuali episodi dubbi - ha detto l'allenatore rossonero -. Sarebbe qualcosa di molto utile". A stretto giro di conferenza stampa, la replica del collega bianconero Allegri, meno disponibile al confronto con i fischietti: "A fine gara io non ho la lucidità per parlare con gli arbitri, perché sono troppo stanco. Loro sono comunque talmente bravi a decidere che non c'è bisogno di dire niente". A onor del vero, però, nel post partita dell'andata di campionato al Meazza, vinta dai rossoneri 1-0, il tecnico della Juventus pizzicò simpaticamente colui che, con una decisione errata, cancellò il gol regolare segnato da Pjanic: "In bocca al lupo e mi raccomando Massa, dai eh!", disse Allegri in zona mista all'arbitro di porta colpevole della svista. Casualmente era proprio Massa, lo stesso fischietto che venerdì ha diretto una partita destinata a far parlare ancora tanto di sé.  
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